Gioventù Nazionale ha celebrato la figura di Alberto Picco e lo sforzo bellico italiano nella Prima Guerra Mondiale.
L'iniziativa si è svolta nell' ambito dell'edizione 2024 di Cittadella, l'evento annuale organizzato della comunità spezzina di Gioventù Nazionale La Spezia.
La comunità spezzina di Gioventù Nazionale e Azione Studentesca ha ricordato la figura dell'eroe di guerra spezzino Alberto Picco, tra i fondatori dello Spezia Calcio di cui è stato il primo capitano. Nel corso dell'evento è stato celebrato il contributo della Spezia allo sforzo bellico italiano nella Prima Guerra Mondiale assieme a quello di tutti i giovani italiani partiti volontari per completare il processo di unificazione nazionale cominciato con le guerre Risorgimentali. La Grande Guerra è stata un momento chiave nella formazione dell'identità nazionale italiana e costituisce un tassello fondamentale nel pensiero della destra.
Il successo dell' evento e la grande platea di giovani che si è radunata ad assistere alla conferenza costituiscono la testimonianza di quanto il tema sia sentito tra i giovani spezzini e di come la federazione spezzina di Gioventù Nazionale sia stimata tra i propri coetanei. Nel corso della manifestazione gli interventi di diversi ospiti arrivati da altre realtà come Genova, Pisa e Firenze.
La storia del Tenente Picco, partito appena ventenne per il fronte e caduto in azione durante la conquista del Monte Nero, è una storia di coraggio e sacrificio da cui i giovani italiani possono prendere esempio per ricordarsi i valori su cui si basa la nostra nazione. L'epopea di Picco, come quella del genovese Luigi Ferraris a cui è intitolato lo stadio di Genova, suggella una fratellanza in armi che ha unito tutti gli italiani da ogni parte della penisola e ne ha forgiato l'identità nel fango e nel sangue delle trincee della Grande Guerra. Perché è nelle difficoltà in apparenza più insormontabili che nascono le più grandi storie.