Importanti risorse finanziarie sono arrivate al Comune di Sarzana che ha vinto il bando ministeriale “Sport e Periferie 2023” aggiudicandosi il contributo massimo erogabile pari a 700mila euro, al quale andranno ad aggiungersi altri 400mila euro finanziati da bilancio comunale per un investimento complessivo di 1milione 100mila euro sulla Cittadella dello Sport allo stadio Luperi.
Un contributo importante che va ad aggiungersi ai finanziamenti ottenuti e investiti nel precedente triennio in vari siti sportivi, in particolare, sono stati destinati alla bocciofila, con l'efficientamento energetico dell'impianto termico, e al Campo Cristoni di San Lazzaro con l'istallazione di un nuovo impianto di illuminazione. Fondi che vanno ad aggiungersi alle risorse intercettate per la riqualificazione del palahockey e la realizzazione di spogliatoi, e per la tensostruttura-palestra, sempre nell'area sportiva circostante il Luperi, collocata accanto alla tensostruttura della Volley, già attiva da tempo e punto di riferimento per l'attività di varie associazioni sportive cittadine.
«La vittoria del bando nazionale sport e periferie per la riqualificazione del Luperi - dichiara la capogruppo in Consiglio Comunale della Lista Cristina Ponzanelli Sindaco Clelia Devoto - è una grande notizia per Sarzana, che segue la nostra visione di una cittadella dello sport finalmente centrale nella città. Come per tutti gli altri settori della vita amministrativa, la programmazione e una visione di sviluppo sono punti fondamentali per il valore di una città".
"La riqualificazione infrastrutturale della Bradia - prosegue Devoto - il nuovo accesso a via Paradiso con la rotatoria già realizzata, la passerella ciclopedonale che collegherà il Luperi al centro città - finalmente raggiungibile in pochi minuti - guardano a portare il Luperi e la cittadella dello sport riqualificati e a pochi passi dal centro cittadino e legato agli altri quartieri di Sarzana. Eventi culturali, sportivi e un percorso di crescita che potrà coinvolgere finalmente un quartiere per noi centrale che non meritava di restare isolato.»