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Sagre a Falconara, il TAR accoglie il ricorso: tornano le feste di partito In evidenza

PD, Rifondazione Comunista, A.N.P.I., Partito Comunista Italiano: "Sanata la ferita alla democrazia, ma ci è voluta la giustizia".

Con la sentenza depositata oggi, il TAR Liguria ha accolto il ricorso presentato da Partito Democratico, Rifondazione Comunista, A.N.P.I. e Partito Comunista Italiano contro il Comune di Lerici per chiedere l'annullamento delle modifiche al regolamento inerente le feste nell'area di Falconara. Tali modifiche avrebbero impedito ai partiti politici di organizzare sagre con la somministrazione di alimenti.

 

Aurora Minichini, Segretaria PD Lerici San Terenzo, e l' Avv. Piera Sommovigo commentano: "Il TAR ha annullato le modifiche regolamentari approvate dal Comune di Lerici aventi quale unico effetto quello di escludere partiti ed associazioni dall'utilizzo della cucina situata all'interno del Parco di Falconara per lo svolgimento delle loro sagre.
Le argomentazioni di merito svolte dai ricorrenti (Partito Democratico, Rifondazione Comunista, A.N.P.I., Partito Comunista Italiano) sono state integralmente accolte dal Giudice amministrativo, che ha peraltro evidenziato come "le dichiarate finalità di sostegno e promozione delle associazioni sportive e di interesse sociale radicate nel territorio non possono giustificare l'adozione di misure sostanzialmente discriminatorie nei confronti di altri soggetti che perseguono finalità tutelate dall'ordinamento della Repubblica".
Lo stesso TAR ha rilevato come alcuna delle ragioni addotte dall'Amministrazione siano state dimostrate con documenti e neppure in giudizio, confermando l'intento (neppure troppo velato) del Comune di Lerici di <punire> solamente determinati soggetti politici (quelli che hanno sempre svolto feste all'interno del Parco) in modo da privarli di un'importante fonte di autofinanziamento.
Questa è il modo di far politica del Comune di Lerici, una gestione ove nulla viene condiviso né tantomeno "partecipato", secondo un'ottica che non prevede confronto e discussione ma solamente "imposizioni" che ci hanno costretto ad intraprendere la via giudiziaria.
Non dimentichiamo che in questo caso, così come in molti altri, le conseguenze economiche di questa gestione ricadono sempre e comunque sui cittadini: condanna alle spese di giudizio ed al rimborso del contributo di causa".

 

Iacopo Montefiori, Segretario provinciale PD La Spezia, afferma: "Uno schiaffo alla destra lericina, al sindaco Paoletti e alla sua giunta. Un atteso via libera a dare vita, negli spazi del Parco di Falconara a Lerici, alle Feste de L'Unità e alle altre feste politiche che caratterizzano la stagione estiva di quel parco, importanti momenti di democrazia, confronto e convivialità. Uno stop chiaro a quel modo di governare arrogante e prepotente che aveva visto Paoletti vietare lo svolgimento degli eventi ai partiti e ad alcune associazioni come l'ANPI, discriminando de facto alcuni non ritenuti sufficientemente "fedeli e amici" dell'attuale amministrazione. La democrazia è un'altra cosa e il mandato popolare non è un'autorizzazione in bianco al compimento di qualunque forma di prevaricazione".

 

Il Segretario regionale del PD Davide Natale aggiunge: "Una ferita alla democrazia sanata dall'intervento dei giudici. L'atteggiamento inqualificabile della destra che amministra Lerici di impedire ai partiti politici e all'ANPI di poter fare feste nell'area di Falconara è stata smontata dalla sentenza odierna del TAR Liguria.
Un ringraziamento al Circolo PD di Lerici che si è opposto, insieme agli altri partiti e all'Anpi, a questa ingiustizia e ai legali che l'hanno supportato.
È stata ripristinata una situazione di normalità e ora diamo appuntamento alla Festa dell'Unità che sicuramente sarà un momento di discussione di quanto sta accadendo in Italia, in Liguria e sul nostro territorio".

 

Questo il commento di Rifondazione Comunista: "Apprendiamo con soddisfazione la vittoria del ricorso al Tar presentato insieme agli altri partiti e all'Anpi. Se da una parte ha vinto la giustizia dall'altra ha perso la politica. Voler escludere dall'uso pubblico di un'area una parte di associazioni era per forza di cosa discriminante. A breve, dopo aver contattato gli uffici comunali, annunceremo la data della nostra tradizionale festa nella splendida cornice di Falconara".

 

 

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