Un sovranismo sociale per rimettere l'Italia in movimento. Con queste parole d'ordine si è chiusa domenica 30 giugno a Roma la direzione nazionale del Movimento Indipendenza che ha preso atto del successo dei partiti sovranisti alle elezioni europee.
Presenti alla direzione nazionale il coordinatore provinciale della Spezia Alessandro Rosson e il suo vice Emilio Iacopi, che hanno appoggiato convintamente la linea del partito guidato da Gianni Alemanno, critica contro la linea di Giorgia Meloni.
"Giocando sull'equivoco generato dal governo - affermano - Meloni ha raccolto consensi sovranisti e populisti per poi convogliarli in politiche neoliberaliste e conservatrici, bloccando da due anni la situazione politica italiana".
Uscita dalla Nato, stop alla guerra in Ucraina e Palestina, nuovo patto di stabilità europeo, lotta contro la devastante transazione green, la dittatura sanitaria dell’OMS e l’ideologia gender, rifiuto della cultura e degli interessi imposti dalle multinazionali straniere: questi sono i punti fondamentali del documento approvato all’unanimità dalla direzione nazionale di Indipendenza.
Alessandro Rosson afferma: "Finalmente ed in modo chiaro, il Movimento Indipendenza rivendica con forza la sua natura di movimento sovranista con forti radici di “destra sociale”; rivendicare l'idea del sovranismo è il modo migliore per parlare alla destra senza rinchiuderci nello storico recinto della destra, in modo da costringere le altre forze sovraniste o presunte tali a superare le proprie contraddizioni e ad unirsi in un unico elettorale".
"Non bisogna avere paura di fare scandalo": queste sono le parole rilanciate dalla direzione nazionale del Movimento Indipendenza, che Rosson e Iacopi hanno fatto proprie.
I due esponenti spezzini sottolineano: "Indipenza sarà presente alle prossime tornate elettorali, proponendo alleanza aperte ma focalizzate prioritariamente a incidere sulla nostra area di aggregazione prevalente che è quella dei delusi del centrodestra".
(Foto da pagina Facebook Indipendenza)