Un attentato alla democrazia e alla speranza di un popolo, quello cileno, che ha sofferto e continua a soffrire per una ferita difficilmente rimarginabile, che ha causato migliaia di morti, feriti, incarcerati, scomparsi.
Con il segretario Prc Massimo Lombardi erano presenti, tra gli altri, il partigiano Luigi Fiori, che ha messo in guardia dai nuovi fascismi e dai nuovi golpe di vario colore, visto l'attuale attacco bipartizan alla Costituzuone italiana e il progressivo svuotamento della democrazia del nostro Paese, l'ex sindaco della Spezia Giorgio Pagano e Carla Mastrantonio della Cgil spezzina.
Quest'ultima, cilena di nascita, con grande emozione e commozione ha parlato dei suoi ricordi del golpe di Santiago, avvenuto quando era bambina: "Lo ricordo come una cosa dei grandi, un fatto di cui i cileni facevano e fanno tutt'ora fatica a parlare".
Oggi, con i venti di guerra e distruzione di nuovo alle porte nel mondo, Rifondazione ha voluto ricordare quella immensa tragedia, nella speranza che vengano impedite e fermate nuove carneficine su popoli innocenti e inermi.
"Lavoratori della mia patria, ho fede nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro, in cui il tradimento ha la pretesa di imporsi. Continuate a esser certi che, più presto che tardi, riapriranno le grandi strade per le quali passerà l'uomo libero, per costruiire una società migliore. Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e sono certo che il mio sacrificio non sarà intuile". Salvador Allende, 11 settembre 1973
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia