Mentre all'esterno del Palazzo Civico prosegue la protesta, all'interno inizia, con qualche minuto di ritardo, la seduta del Consiglio comunale straordinario. Una seduta che, a seguito del voto contrario della maggioranza, non viene videoregistrata.
Le ripercussioni dell'inchiesta che ha coinvolto, tra gli altri, l'ex sindaco Matteo Cozzani, sono subito evidenti: la prima cittadina Francesca Sturlese sottolinea che lei è garantista e che tutto ciò che faceva Cozzani nella sua vita privata non era di sua conoscenza, invita la minoranza ad evitare polemiche e la stessa cosa fa diretta al numeroso "pubblico".
La risposta è un applauso polemico.
Si entra subito nel vivo della discussione.
Il Consigliere Paolo Negro afferma: "Dalle intercettazioni di Cozzani si evince come l’ex sindaco fosse profondamente legato alla società ANT, che ha avuto spesso degli incarichi dall'attuale sindaca, allora assessore alla cultura"
"Non conoscevo Filippo Beggi - replica la prima cittadina - l’ho conosciuto un paio di mesi fa e non sapevo i rapporti che aveva con Cozzani. Sottolineo che gli affidamenti erano fatti dai funzionari e non da me. Io non sapevo neppure dell’esistenza della società ANT".
Il Consigliere Negro si dice non soddisfatto dalla risposta: "Lei non poteva non sapere e tutti voi eravate a conoscenza che c’era un sistema clientelare".
Pronta la replica della sindaca: "lei mi sta accusando di cose che non ho mai fatto e non si devi permettere, nessuno si deve permettere di dire certe cose sulla mia persona. Non ho timore di essere smentita e lei, Negro, mi sta diffamando e potrei rivolgermi alle sedi competenti".
Negro ribadisce le proprie affermazioni e lo stesso fa Sturlese, paventando la denuncia.
Allora Negro replica: "Come mai in tanti anni non vi siete accorti del comportamento del Sindaco, compresi favori e scambi personali?"
"Se lo avessi saputo - ribatte Sturlese -avrei fatto un esposto alla magistratura e non mi sarei candidata".