Stop all'apertura serale e notturna degli open shop (vendita al dettaglio tramite distributori automatici in locali adibiti ad hoc) - dalle ore 20 alle ore 8 - siti in via Gori nel periodo compreso tra il 26 aprile e il 31 agosto 2024.
Lo ha deciso con ordinanza contingibile e urgente n.8 il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli che nell'atto richiama “il potere di adottare ordinanze, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche”.
La prima cittadina ha assunto la decisione dando atto “della situazione di degrado e di pericolo per la sicurezza rappresentata dalla Polizia Locale e, confermata reiteratamente da numerosi cittadini, relativa all'utilizzo improprio dei locali non presidiati adibiti a vendita automatica di bevande h24, in cui stazionano persone in stato di grave alterazione psico-fisica ed ove vengono abbandonati rifiuti, deiezioni e si verificano episodi di disturbo della quiete pubblica e lesivi della sicurezza urbana”.
A tutela dei valori della sicurezza pubblica, della tranquillità, del riposo e salute dei cittadini, nonché il riposo e la vivibilità urbana, anche ai fini di prevenzione e contrasto ai reati il sindaco ha quindi adottato il provvedimento nelle more dell'attuazione di misure che possano disincentivare in via definitiva i fenomeni prospettati, quali a titolo di esempio l'istallazione di telecamere di videosorveglianza.
L'ordinanza immediatamente esecutiva è stata trasmessa a Prefettura della Spezia, Questura della Spezia, Forze di Polizia, Polizia Locale e Associazioni di Categoria interessate.
L'inosservanza dell'ordinanza, salvo che il fatto non costituisca fattispecie di reato, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria in misura fissa pari a 300 euro; nei casi di reiterata inosservanza il Questore può disporre l'applicazione della misura della sospensione dell'attività.