Il gruppo LeAli a Spezia ha presentato le sue osservazioni sul piano di sicurezza per il sito di Panigaglia. Dicono Roberto Centi, Patrizia Flandoli e Giorgia Lombardi: "abbiamo chiesto che si tenga conto dell'impatto dei due progetti Truck loading e bunkeraggio (vessel reloading), destinati a incrementare il livello di rischio e che modificheranno sostanzialmente la configurazione e la funzione del sito di Panigaglia."
Continuano gli esponenti politici: "Inoltre, abbiamo rimarcato la differenza di approccio con le misure prudenziali adottate dall'autorità portuale di Livorno, che determinano zone di interdizione alla navigazione di 2 miglia a poppa e a prua della nave interessata e altre zone di limitazione alla navigazione che si estendono per diverse miglia intorno alla nave in questione; mentre a Panigaglia l'area di interdizione è definita in poche decine di metri."
Concludono Centi, Flandoli e Lombardi: "ci auguriamo fortemente che i vertici GNL Italia e le autorità competenti tengano conto dei nostri rilievi e di quelli pervenuti dalle associazioni del territorio, in un'ottica di miglioramento delle procedure di sicurezza del sito e di un rapporto di trasparenza e correttezza con la popolazione."