"Già dalla scorsa legislatura, ho voluto portare a livello europeo la questione del Biodigestore di Saliceti. Abbiamo dato voce in Commissione petizioni al diffuso dissenso dei cittadini, dei comitati e delle amministrazioni locali, a cui invece la Regione e Toti continuano a voltare le spalle".
A dichiararlo è l'europarlamentare ligure e capodelegazione PD al Parlamento europeo Brando Benifei, che prosegue: "Questa battaglia è via via cresciuta e si sono aggiunti nel tempo colleghi europarlamentari di altre forze politiche. Viste le notizie di questi giorni, abbiamo fatto bene, lo scorso maggio, a chiedere che la petizione rimanesse aperta per un supplemento di istruttoria da parte della Commissione europea".
"Il pronunciamento dell'ANAC - continua Benifei - è chiaro ed evidenzia un contrasto con le norme in materia di concorrenzialità e trasparenza. Dunque, ricapitolando, ci sono le petizioni delle amministrazioni locali, c'è un'istruttoria aperta a livello europeo e c'è un pronunciamento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, ma Toti continua ad andare dritto per questa strada sbagliata, visita il cantiere e si spertica a dire che l'opera andrà avanti e rischia di far perdere ai nostri territori tempo e soldi o, ancora peggio, di peggiorarne le condizioni ambientali".