"In Liguria, paghiamo il paradosso causato da una destra regionale e nazionale allo sbaraglio: le province (La Spezia e Imperia) che avevano ottemperato nei tempi giusti alla richiesta di accorpamenti si sono visti penalizzare rispetto a quelle (Genova e Savona) che invece non si erano volute adeguare alle indicazioni del ministero dell'Istruzione. Forse che queste ultime province sapevano che il Milleproroghe avrebbe cambiato le carte in tavola?" lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini intervenendo oggi in Aula sulla proposta di deliberazione per la quale il gruppo pentastellato ha annunciato voto contrario.
"Vero che la Liguria raggiunge oggi l'obiettivo minimo dei 12 accorpamenti previsti dal decreto "Milleproroghe" - prosegue il Consigliere - ma lo fa a scapito di chi aveva a suo tempo rispettato le direttive. Al netto di questa evidente ingiustizia che distingue tra figli e figliastri, restiamo fermamente convinti che gli accorpamenti siano un danno per il sistema scolastico in generale e per l'offerta formativa in particolare, soprattutto in una regione come la nostra dove la dispersione scolastica ha raggiunto la poco invidiabile vetta del 14% (la più elevata del nord Italia)".
"Gravissimo poi che gli accorpamenti siano stati imposti dall'alto senza alcuna condivisione con i territori, gli enti locali, i sindacati, il personale scolastico e le associazioni di genitori", conclude Ugolini.