Amara sorpresa per i cittadini di Follo: sono usciti la mattina e al loro ritorno si sono trovati una maxi-antenna, alta poco più di trenta metri, di fronte a casa. È la seconda volta che succede, dopo quella installata poco più di un anno fa a pochi metri da un campo giochi, da un campo sportivo e dalle abitazioni. A peggiorare la situazione, il fatto che se ne prevedano ancora.
I cittadini, mai minimamente informati e coinvolti dall’amministrazione, hanno giustamente fatto sentire la propria voce all’assemblea organizzata dalle forze di opposizione con il giurista ambientale Marco Grondacci. Come Movimento Cinque Stelle, che all’evento era al fianco dei residenti, crediamo che il problema dell’installazione delle antenne 5G meriti maggiore attenzione, visto che spuntano come funghi e che le amministrazioni spesso hanno un atteggiamento supino. Ma insomma… alle istanze dei gestori le amministrazioni semplicemente prendono atto e subiscono?
Come evidenziato da Grondacci, il Sindaco – cui spetta la salvaguardia della salute pubblica - ha diversi strumenti affinché i cittadini siano salvaguardati e ci sia una scelta condivisa e ponderata, rispettosa del principio di precauzione e nell’interesse comune. Cosa avrebbe dovuto fare, dunque, il Sindaco di Follo?
Come richiesto dalla normativa regionale, l’adozione del Piano antenne, da assumersi con apposita deliberazione del Consiglio comunale, deve essere necessariamente preceduta dall’acquisizione dei programmi di sviluppo reti predisposti dai gestori del servizio di telefonia mobile. A quel punto, il Comune, venendo a conoscenza dei siti, avrebbe dovuto dare specifico incarico alla ASL di effettuare le verifiche circa la presenza di strutture o persone sensibili che stazionano nelle zone interessate. Avviando poi le procedure partecipate con i cittadini, avrebbe dovuto attivare le procedure idonee a garantire una gestione delle installazioni delle antenne nell’interesse di tutti.
L’amministrazione di Follo invece non ha fatto nulla di tutto ciò, procedendo unicamente alla messa a terra di un piano antenne carente, approssimativo, generico e per niente trasparente in merito alla mappatura dei siti e alla sua coerenza con la programmazione di sviluppo dei gestori.
Il M5S si fa parte attiva affinché i cittadini vengano informati adeguatamente e a tal fine propone alle forze politiche di opposizione un incontro con la cittadinanza di Follo e con gli esperti del settore.
Federica Giorgi
Coordinatore provinciale M5S