Il generale Roberto Vannacci, ex capo dell'Istituto Geografico Militare ed attualmente Capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri, che alcuni mesi fa è stato al centro di accese polemiche a seguito dell’uscita del suo libro “Il mondo al contrario”, in cui sono presenti frasi considerate omofobe e gravemente discriminatorie, torna ad essere fulcro di voci ed indiscrezioni.
Le indiscrezioni, che lo indicherebbero come uno dei candidati alle elezioni europee di quest'anno con la Lega di Matteo Salvini, erano iniziate lo scorso dicembre, alimentate dalla trasmissione Report che in un servizio, smentito dalla Lega, aveva ipotizzato un accordo tra il generale e il partito comprendente anche una sorta di risarcimento economico in caso di mancata elezione. Successivamente, altre fonti giornalistiche avevano riportato dichiarazioni di esponenti della Lega che confermavano l'interesse per il generale, come il vicesegretario Andrea Crippa, che ha detto: "Anche in politica sarebbe un uomo di valore perché la pensa come noi, sembra davvero un leghista quando parla".
Ora bando a voci e indiscrezioni, almeno sull'interesse della Lega per la candidatura del generale spezzino, visto che è stato lo stesso Matteo Salvini, durante la trasmissione "Quarta Repubblica", su Rete 4, ad annunciare che lui non si candiderà e a dire anche, sulla possibilità di avere in lista il nome di Vannacci: "A me piacerebbe, è un'altra delle vittime della sinistra radical chic".
Il generale Vannacci, dal canto suo, non ha mai confermato né smentito in modo chiaro una sua candidatura, ma ha lasciato intendere che ci stava riflettendo. In un'intervista al Fatto Quotidiano, ha risposto alla domanda se si sarebbe candidato con la Lega con una battuta: "Sono un soldato. Lei mi voterebbe se mi presentassi? Potrei farci un pensierino". In un'altra intervista ad Affariitaliani.it, ha detto: "Ringrazio chiunque mi proponga in qualsiasi settore, imprenditoriale, politico o anche delle relazioni internazionali. Perché vuol dire che riconoscono le mie capacità e hanno una buona considerazione di me. Lo considero".
Posizione che, almeno per il momento, ufficialmente resta inalterata, visto che all'ANSA, dopo l'endorsement pubblico di Salvini, il generale ha dichiarato: "Ringrazio per il pensiero e per la fiducia. A mente fredda valuterò, fermo restando che per il momento faccio il soldato".