Ancora una volta abbiamo appreso dai giornali una scelta che invece avrebbe dovuto prevedere il coinvolgimento di tutti.
L’accorpamento delle scuole di Riccò, Beverino e Pignone con il comprensivo di Lerici è tra tutte le ipotesi la più incomprensibile, che non guarda alla salvaguardia dei nostri bambini e di tutti i lavoratori della scuola, ma probabilmente, come si evince chiaramente dalle dichiarazioni fatte sui giornali dal Primo Cittadino Loris Figoli, è solo ed esclusivamente una scelta politica - delle peggiori – una vera e propria sciagura e non capisco come si possa essere contenti di perdere il ruolo di capofila a favore di Lerici.
Tale linea non ha alcun senso e crea un danno enorme alla scuola e quindi alla comunità tutta, come si può scegliere le modalità di accorpamento senza considerare l’esigenze e le diversità dei territori? Si trattano i bambini come numeri, in un Paese dove le realtà dell’entroterra sono sempre più in difficoltà.
Chiedo al Sindaco di Riccò di prendersi carico realmente della problematica, confrontandosi con il territorio e soprattutto con chi nella scuola lavora tutti i giorni; e spiegare l’importanza di mantenere l’autonomia sul nostro territorio o almeno un accorpamento con realtà simili alle nostre e/o più vicine agli organi sopra ordinati, Provincia, Regione e Ministero.
Riccò essendo il Comune più grande della Val di Vara dovrebbe essere baricentro di tutta la valle, e farsi carico delle esigenze di un territorio molto vasto ma con difficoltà simili.
Come Consigliere sono a disposizione come tutti i colleghi che, se coinvolti, possono dare il proprio contributo e aiutare chi ha l’onere di rappresentare tutta la Comunità.
Giacomo Cappiello
Consigliere comunale di minoranza