comprendo il disappunto di chi, essendo unicamente impegnato a creare polemiche in vista delle prossime elezioni comunali, si è trovato spiazzato dall'iniziativa dell'amministrazione comunale di ripristinare la serata dei fuochi d'artificio. Imputo a tale stato d'animo la scomposta reazione che ne è scaturita, ma credo anche che come al solito quando si fa polemica si trascende e si usano toni poco consoni. Sono abituato al dibattito anche acceso in consiglio comunale e non nascondo una certa grinta nell'affrontare le questioni, ma mai mi è capitato di esprimere giudizi sommari in mala fede soprattutto senza prima documentarmi.
È quello che invece succede regolarmente da parte di chi è costantemente in campagna elettorale e che sulle questioni politiche e amministrativa ha per lo più posizioni ambigue e generiche. Non è certo mia intenzione scendere a quel livello e sarà mia cura rispondere in consiglio comunale.
Mi preme però precisare che i Fuochi d'artificio erano stati abbandonati nel 2009 perché avevano raggiunto costi eccessivi per il Comune anche in considerazione del fatto che i contributi dalle attività non riuscivano a coprire che una piccola parte delle spese. Abbiamo a quel tempo deciso di rinunciare con rammarico ai fuochi ed abbiamo organizzato la Notte Blu per festeggiare il riconoscimento della Bandiera Blu sia alle spiagge di Fiumaretta e al Porticciolo di Bocca di Magra. L'iniziativa è stata un successo tanto che da allora è diventato un appuntamento fisso (prossima edizione lunedì prossimo 26/8).
Anche per quest'anno non erano previsti i fuochi, ma partendo dal presupposto che molti Comuni hanno dovuto rinunciare ai tradizionali fuochi d'artificio e in considerazione della crisi che investe anche quel settore, abbiamo verificato e in effetti i costi si sono dimostrati molto al di sotto rispetto a quelli del 2009. Alcuni operatori hanno dato la disponibilità a contribuire e allora ci siamo avventurati in quest'iniziativa. Rimaneva da superare una difficoltà burocratica derivante dal fatto che non abbiamo ancora approvato il bilancio e l'abbiamo superata chiedendo un supporto alla società interamente partecipata dal Comune, Ameglia Servizi Turistici, che a sua volta contribuirà con 1.360 euro all'iniziativa. Il Comune si è occupato di tutto il complesso iter autorizzativo che, grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli enti interessati (Prefettura, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato e uffici comunali), è stato completato in tempi strettissimi. Il Comune ha pagato Siae e attività di supporto dei Vigili del Fuoco. Le associazioni che organizzano le feste hanno pagato i volantini. Croce Rossa e Croce Bianca garantiranno un supporto, i volontari dell'U.A.B. (Unità Antincendi Boschivi) saranno presenti in forze così come la Polizia Municipale e i Carabinieri di Ameglia. Tutto il resto è a carico degli sponsor, compresa la pubblicità.
Ora io credo che creare un dibattito così sterile intorno ai fuochi sia stato un esercizio inutile e rappresenti meglio di ogni altro episodio il vuoto di idee. Noi abbiamo pensato, proprio in un periodo di forte crisi e nell'approssimarsi del pagamento della Tares, di individuare due serate (venerdì e lunedì) al di fuori del fine settimana al fine di consentire a tanti commercianti, ma soprattutto a quelle categorie che saranno più colpite dal tributo, di avere tanti visitatori e potenziali clienti. Credo infine che i fuochi rappresentassero ormai una tradizione molto sentita dagli amegliesi e ripristinarla è per me motivo di orgoglio.
Concludo questo mio doveroso intervento invitando tutti a concentrarci su un dibattito costruttivo a proposito delle tante cose da fare e dei tanti problemi che le famiglie e le imprese affrontano quotidianamente, scontrandoci magari sulle ricette, ma lasciando da parte inutile demagogia e sterile polemica. Credo fermamente che in questo momento sia un nostro preciso dovere, sicuramente mio personale, ma anche di chi pensa di poter guidare in futuro il Comune.
Grato per lo spazio concesso, porgo i miei migliori saluti.
Il Sindaco
Umberto Galazzo
