I bagni pubblici sotto il Teatro Civico, posizionato sulla via principale e e tra i simboli della città, hanno fatto discutere molto negli scorsi mesi: una posizione centrale e comoda per la Giunta, un oltraggio al palazzo del teatro secondo il gruppo LeAli. I bagni sono sempre più necessari, sia per il crescente numero di arrivi in città che per il mantenimento del decoro urbano, ma la scelta divide il consiglio comunale.
A portare in consiglio un'interpellanza e ad illustrarla è stata la consigliera Patrizia Flandoli del gruppo LeAli, che ha chiesto chiarimenti riguardo quello che sembrerebbe uno stop ai lavori del cantiere: “Un gruppo di cittadini ci ha interpellato perché volevano avere informazioni sull’apparente fermo dei lavori che la Giunta ha deciso di fare sotto al Teatro Civico e noi ci siamo sempre mostrati contrari a questa scelta anche con manifestazioni palesi.
Non ci siamo mai opposti alla creazione di bagni pubblici, ma alla loro collocazione, che penalizza da un punto di vista storico architettonico il teatro e che crea problemi anche al locale di via Carpenino che ha i tavoli nell’area antistante al cantiere e in prospettiva ai bagni stessi. -conclude Flandoli- L'interpellanza affronta due problemi: la conoscenza sui motivi del ritardo nell’effettuare i lavori e quando è prevista la fine, inoltre chiediamo di conoscere i costi per lo sgombero dei locali sotto al Civico che erano precedentemente un magazzino.”
A rispondere all’interpellanza per la Giunta è l’assessore Pietro Antonio Cimino: “I lavori sono in fase di ultimazione i ritardi sono dovuti alla difficoltà nel reperire alcuni materiali vista la situazione socio-economica, al momento sono in corso ultime lavorazioni che permetteranno entro questo mese o la prima settimana di agosto di giungere alla conclusione dei lavori. La decisione sul luogo è stata presa perché il punto in oggetto è non adiacente a negozi e non ci sono giunte proteste da parte dei cittadini. I bagni sorgeranno in un luogo laterale, in un’arteria di penetrazione della città nei suoi percorsi di visita, si tratta di un servizio realizzato per cittadini e turisti secondo logiche di accoglienza con manutenzione e pulizia accurata. Le attività del teatro Civico hanno trovato altro luogo senza alcuna spesa, non si comprende come possa essere considerato di maggior valore un magazzino rispetto ad un servizio in accordo con la vocazione turistica."
La risposta non soddisfa la consigliera e viene rimarcato il disaccordo sulla posizione dei bagni che, secondo i consiglieri di minoranza andrebbe a svalutare la bellezza e il valore culturale del Teatro Civico: “La mia affermazione a questa risposta è che trovo vergognosi i bagni pubblici sotto al Teatro Civico e la pensano allo stesso modo molti cittadini che non si sono lamentati con voi, ma con noi."