"Abbiamo aderito e partecipato ai presidi lanciati da cittadini, movimenti e associazioni - spiega la Segreteria provinciale spezzina di Rifondazione Comunista - perchè anche noi siamo fortemente preoccupati dai recenti dati prodotti dai rilevamenti di Arpal e perchè riteniamo assolutamente inaccettabile che una fonte inquinante di tale impatto sulla salute dei cittadini non sia ancora stata oggetto di alcuna attenzione da parte delle Autorità preposte".
"Ci rivolgiamo - prosegue la Segreteria - al Sindaco della Spezia che, lo ricordiamo, è la massima autorità sanitaria del territorio affinchè proceda al più presto con un'ordinanza volta ad imporre misure di mitigazione dell'inquinamento in banchina. Nessuna guerra ideologica contro il comparto turistico, ma tutela del nostro territorio, ovvero una convivenza necessaria fra sviluppo economico e salute dei cittadini".