“Con il decreto ministeriale del 24 febbraio 2015 è stato approvato il regolamento che definisce i criteri per il rilascio delle autorizzazioni di noleggio e locazione di unità di diporto nell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre e prevede che l’ente gestore, in relazione alle esigenze di tutela ambientale, effettui il monitoraggio delle attività diportistiche e stabilisca "il numero massimo di autorizzazioni rilasciabili per le unità da diporto adibite a noleggio e locazione", provvedendo inoltre a realizzare preventivamente “programmi didattici di formazione ambientale destinati ai rappresentanti legali delle imprese di locazione e noleggio".
Queste attività sono un volano fondamentale per l’economia del territorio e sono una valida alternativa all’afflusso di massa di visitatori attraverso battelli e treni.
Il disciplinare integrativo al regolamento del 2023 ha previsto condizioni di partecipazione al bando più restrittive rispetto agli anni passati e i tempi dettati dal bando non hanno consentito ai soggetti interessati di partecipare alle attività formative e soprattutto di tenere in considerazione l’assegnazione di posti barca o boe da ormeggio da parte delle amministrazioni, compromettendo di fatto la definizione di punteggi di premialità equi in termini nautici, tecnici e di rispetto dell'ambiente. Il bando inoltre ha ridotto da 78 a 50 il numero delle autorizzazioni concesse, lasciando inalterato quello relativo ai noleggi, senza coinvolgimento preventivo delle associazioni di categoria. Il TAR Liguria ha disposto la sospensione monocratica degli atti in ragione della “situazione di estrema gravità e urgenza” determinata dalle decisioni del parco che, di fatto, avevano escluso, senza preavviso e nel pieno della stagione turistica, alcuni operatori consolidati a beneficio di nuovi operatori, con conseguente forte rischio di importanti impatti occupazionali negativi.
Inoltre la natura annuale della concessione rende impossibile per le aziende che operano nel parco fare una programmazione degli investimenti su più annualità.
Per questi motivi ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin per valutare la necessità di intervenire per garantire un migliore funzionamento della gestione dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, per coinvolgere attivamente le categorie di settore garantendo criteri equi di premialità per la concessione delle autorizzazioni, prendendo in considerazione l’opportunità di autorizzazioni pluriennali. Ho chiesto inoltre al Ministro di valutare la possibilità di intervenire a favore di un’adeguata tutela ambientale, anche con misure a sostegno di un turismo sostenibile di qualità, fruibile in sicurezza anche da persone con disabilità”.
Stefania Pucciarelli
Senatrice della Lega