"Per molti anni - spiegano Roberto Centi, Patrizia Flandoli e Giorgia Lombardi, LeAli a Spezia - il Comune della Spezia ha sovvenzionato soggiorni estivi montani per una decina di giorni (in genere sulle Dolomiti) e marini (in Toscana o sulla riviera romagnola) per persone con gravi disabilità, affidando l'organizzazione a un gruppo di cooperative operanti nel sociale. Il momento della vacanza è sempre stato atteso con ansia e gioia dai ragazzi consentendo loro di recarsi in vacanza con gli amici (e gli assistenti) affrancandosi dai legami famigliari; tale opportunità ha rappresentato un vantaggio anche per le famiglie che, per qualche giorno, hanno potuto recuperare attimi di tranquillità e riposo da una responsabilità e un impegno pieno di amore, ma innegabilmente gravoso".
"Nei tre anni che hanno subito l'impatto del COVID (2020 -2021-2022) tutte le attività si sono inevitabilmente fermate - proseguono i consiglieri comunali - con conseguenze negative in modo particolare su questi ragazzi fragili e sulle relative famiglie. Il costo dell'albergo era precedentemente a carico delle famiglie per i figli, mentre il Comune sosteneva le spese per gli accompagnatori; il budget previsto, per il pagamento degli assistenti accompagnatori, nei tre anni suddetti, di circa 85.000 euro annui, non è stato speso (per un totale di 255.000 euro); quest'anno il budget è stato ridotto a 40.000 euro (una riduzione del 53%) e, contemporaneamente, allargata la platea dei beneficiari anche all'infanzia, in precedenza conteggiata a parte; il nuovo bando di quest'anno propone sporadiche uscite diurne nei weekend al mare, in piscina o al Parodi, attività ben lontane da quelle che i genitori che ci hanno contattati si aspettavano dopo ben tre estati di fermo".
"Abbiamo preparato un'interpellanza per chiedere al Sindaco ed all'Assessore competente i motivi del taglio del budget, che comporta una sostanziale impossibilità di accedere a quei soggiorni che garantiscono una socialità e una vita comune con grandi benefici solo se prolungate nel tempo e non limitate ad una uscita giornaliera; chiediamo che sia stanziata nuovamente una cifra congrua a garantire un servizio quanto mai necessario e atteso da chi vive ogni giorno queste problematiche", concludono Centi, Flandoli e Lombardi.