"Alla fine della giostra l'unica notizia certa è che gli spezzini si vedranno restituita Calata Paita nuda e cruda", così scrive in una nota la coordinatrice provinciale di Italia Viva La Spezia Antonella Franciosi.
"O meglio si tratterà di uno spazio attrezzato per fare sport - camminate all'aria aperta con aree attrezzate - almeno secondo le cronache giornalistiche e le previsioni di infrastrutturazione dell'area che dovrebbe essere consegnata a giorni, pronta per l'animazione e per i servizi che nessuno però metterà a disposizione perché la gara per la concessione è andata deserta, in quanto nessuno dei tre operatori che parevano interessati ha fatto offerte.
Eppure si tratta di imprenditoria locale, a conoscenza della fetta di mercato messa a disposizione. A chi la città deve chiedere conto? al Presidente dell'autorità portuale Mario Sommariva o a Pierluigi Peracchini che siede a Palazzo Civico? o a entrambi?
Autorità portuale ha sbagliato i termini della gara? Gli operatori che parevano interessati trovano troppo onerose le condizioni rispetto al tempo di concessione. O dipende dal fatto che l'amministrazione Peracchini sovrastima la prosperità della città che è decantata come tutta splendore da quando - 6 anni - la responsabilità del governo cittadino è passata al centrodestra?
O forse sarà ancora colpa del disastro lasciato da "quelli di prima", le terribili sinistre che così tanto male hanno fatto che Peracchini per rimediare ai danni non riesce a far nulla di suo?
Nessuno ci risponderà e rimarremo con il dubbio, in attesa che dal consiglio comunale, qualcuno dell'opposizione chieda lumi.
Ci auguriamo che l'unica forza di opposizione al centrodestra non sia la negligente inerzia di Peracchini".