"La mozione è lo strumento deputato a stimolare una discussione su un argomento di particolare importanza e nessuno può negare che il Masterplan della Palmaria lo sia, laddove il progetto di Kipar intende cambiare i connotati dell'isola, con ricadute economiche, ambientali e sociali anche sul comune di Porto Venere e, probabilmente, sull'intero Golfo della Spezia. Per questo, dopo anni di silenziose alzate di mano alle votazioni consiliari, appositamente con una mozione e non con un'interrogazione, speravamo di stimolare una discussione nel merito, almeno coi nuovi consiglieri interessati, interpellati, uno ad uno, per esprimere un parere", lo afferma il consigliere comunale di opposizione Paolo Negro in merito al Consiglio comunale che si è tenuto a Porto Venere.
"Invece - prosegue - le prevedibili divergenze di visione tra la maggioranza e le opposizioni sul futuro del territorio sono state fortemente rimarcate soltanto da sindaca e vice, già assessori nella passata consiliatura. Nessun neoconsigliere, risolini di scherno a parte, ha proferito parola sulla mozione dedicata alla Palmaria ed al Masterplan. Non solo, la domanda clou della discussione, ovvero dove si prenderanno i denari per finanziare il Masterplan, è rimasta completamente elusa".
"Visto che mancano circa 10 milioni all'appello, già messi a bilancio di previsione per altre opere e l'amministrazione preclude in sede democratica la possibilità di conoscere le fonti di finanziamento per gli investimenti pubblici previsti dal Masterplan, torneremo alla Corte dei Conti per chiarire questi aspetti senza risposta in Consiglio Comunale e che riguardano il futuro del nostro amato territorio", conclude Paolo Negro.