Dopo il voto del 14 e 15 maggio, che ha visto il successo del centrodestra, penso sia necessaria una valutazione del voto da parte dell’alleanza di centro siniztra senza il gioco dello scarico reciproco delle responsabilità, con spirito unitario e nella consapevolezza che partiti e movimenti civici devono saper mettere in campo una opposizione efficace, sui problemi e i bisogni in consiglio e sul territorio. Bisogna iniziare un cammino che, attraverso un rinnovamento di metodo e persone, ci riporti al governo di Sarzana.
Le cause della sconfitta sono molteplici. Sicuramente hanno influito 5 anni di campagna elettorale del cdx con forte esposizione mediatica del sindaco uscente, un uso del potere che hanno fatto per creare consenso, una comunicazione fatta di annunci che ha saputo trasmettere l’idea di aver risolto i problemi della città che invece si presentano ancora in tutta l’evidenza dall’ospedale, alla sicurezza, al decadimento economico e istituzionale di Sarzana, all’abbandono delle categorie più fragili e del sociale.
Ma ha pesato l’incapacità della nostra parte di costruire per tempo una alternativa credibile e percorribile fatta di idee, di alleanze e di candidature forti e riconoscibili. Questo ha portato alla mia candidatura di 6 mesi fa nata per spirito di servizio e nel tentativo di scuotere e unire le forze del csx. In questi pochi mesi di campagna elettorale evidentemente non siamo riusciti a far passare il messaggio che era ed è necessaria una profonda svolta nell’azione del Comune. Questo nonostante l’impegno, forse tardivo inizialmente ma poi pieno e generoso, dei partiti e dei candidati e che ringrazio ancora una volta.
Il voto ha manifestato un orientamento a favore delle liste civiche che ha penalizzato tutti i partiti a cominciare dal partito dell’asfaltatore Rampi (ne vedremo delle belle ora per aggiudicarsi posti in giunta!). È un fenomeno non solo sarzanese. A Sestri Levante il candidato di centro sinistra non aveva nessun simbolo di partito! È un processo che non deve spaventare.
Il civismo, se non contrapposto ai partiti che restano elemento essenziale a partire dal Pd, può allargare gli spazi di partecipazione. Non a caso a Sarzana le numerose liste civiche consentono di tenere nel numero di votanti rispetto al forte arretramento che avviene altrove. Sin dall’inizio sono stato chiaro! Non dovevo, come ha fatto la Ponzanelli, “usare” il civismo per diradare la “nuvola nera” che la avvolge. Ho subito dichiarato che le mie liste civiche sarebbero state parte dello schieramento di centro sinistra. Le 4 liste civiche del nostro schieramento hanno avuto quasi il 20% e 2 eletti in Consiglio comunale. È una rappresentanza che puo’ essere parte dello schieramento che dobbiamo costruire per battere questa destra. Non serve a nessuno disperdere questo patrimonio fatto di persone, di idee e di riscoperta passione per la politica.
Ecco perché l’altra sera ho proposto di dar vita ad una associazione politico culturale (come altre che in Città già lavorano positivamente) che sostenga il lavoro dei 2 consiglieri comunali e favorisca il dibattito fra la gente su proposte e programmi. L’idea è di dare una mano per contribuire ad una attenta opposizione da fare in Consiglio cominale con il Pd e in città con tutte le forze e movimenti del centro sinistra. Guardiamo quindi con rispetto e attenzione al dibattito nel Pd per il ruolo (che ho riconosciuto si dal giorno in cui ho presentato la mia candidatura) che questo partito deve avere nel costruire l’alternativa alla destra.
Spero che questa riflessione sia profonda e non si limiti solo a pensare che il risultato non positivo sia frutto solo della presenza delle liste civiche (che sicuramente ha pesato come anche nel campo avverso). Ho mie idee ma non voglio in nessun modo partecipare a questa riflessione per il rispetto che ho per il Pd (non ho fatto mistero di aver votato Pd alle politiche) e il suo gruppo dirigente. Facciamo lavorare insieme tutte le forze e le anime del csx guardando anche al rinnovamento per costruire questa volta per tempo proposte di donne o uomini che possano autorevolmente candidarsi al governo di Sarzana.
