Il decreto "Naufragi" del governo Meloni continua a mietere vittime, questa volta sono 336 i rifugiati a bordo della nave GeoBarens, tanti i minori.
Per responsabilità di questo governo dopo essere stati tratti in salvo nel canale di Sicilia dovranno navigare per tre giorni, meteo permettendo, prima di approdare nel porto che gli è stato assegnato, il porto della Spezia.
Per quanto riguarda i minori ci chiediamo se anche questa volta assisteremo alla crudele "beffa" di farli sbarcare nel porto della Spezia per poi obbligarli ad una ennesima tradotta di 8 ore e 550 chilometri su strada per farli giungere a Foggia.
Siamo certi che la macchina della solidarietà e della accoglienza della città saprà rispondere al meglio e dimostrare la giusta solidarietà nei confronti di esseri umani meno fortunati di noi, così come è stato a fine gennaio.
Da gennaio a oggi però qualcosa è cambiato, in peggio, il governo ha varato un decreto definendo emergenza un fenomeno migratorio che è di fatto una costante e negli ultimi mesi senza ombra di dubbio in aumento.
Chiediamo che l'amministrazione comunale si adoperi affinché le operazioni di sbarco e accoglienza avvengano nel rispetto delle normative e con le più ampie tutele nei confronti di vite umane sofferenti e enormemente provate da condizioni di viaggio a dir poco precarie.
Iacopo Montefiori
Segretario provinciale PD La Spezia