Ci dica chi è Matteo Bellegoni e quale rapporto la lega a Sarzana?
"Io sono sarzanese da generazioni, quindi sono molto legato al territorio, la mia famiglia ha una storia antifascista e politica legata a Sarzana. Mio nonno è stato un partigiano della Brigata Muccini e mio padre è stato consigliere comunale e dirigente del Partito Comunista italiano. Personalmente ho sempre avuto un legame molto forte con la città, tant’è che nel 2013 ho lasciato un’esperienza di lavoro molto importante proprio per rientrare a Sarzana e dedicarmi alla ricostruzione di un certo tessuto politico, morale e culturale che era andato ormai in disfacimento, a causa delle derive del centro sinistra e alla frammentazione della sinistra.
Ho costruito un percorso che è passato per la ricostituzione del partito Comunista italiano nel 2016 che ci ha permesso ad oggi di essere l’unica forza di sinistra strutturata a Sarzana, in grado di presentare una lista propria. Ovviamente il Partito Democratico non l’ho mai considerato e non lo considero di sinistra".
Sono tanti i temi che vedono coinvolta Sarzana durante le elezioni, dalla sanità al turismo, alla sicurezza. Secondo lei su quali di questi Sarzana è ancora carente e su quali si batterà maggiormente?
"I temi su cui Sarzana è carente sono molteplici, dalla viabilità, l’urbanistica, l’ambiente, il commercio, l’agricoltura. Abbiamo elaborato un programma molto avanzato su tutte le varie tematiche e criticità di Sarzana.
Rispetto alla sanità mi sembrano ovvie le responsabilità, prima di amministrazione di centro sinistra sia locali che regionali e attualmente del centro destra. Noi ci siamo sempre battuti per la salvaguardia del San Bartolomeo ma bisogna porre un netto contrasto al processo di privatizzazione in atto. Purtroppo l’intenzione chiara, politica, di investire su Spezia sta portando sempre più alla demolizione dei servizi sanitari dell’ospedale di Sarzana e ad un processo di privatizzazione.
Per quanto riguarda il turismo, io credo che Sarzana abbia delle grosse potenzialità che vadano valorizzate, bisogna riportare a Sarzana determinate iniziative che sono andate perse negli anni. Sono stato una decina di giorni fa a Marinella, è inutile pensare a dei progetti che rappresentano delle colate di cemento, bisogna pensare ad un progetto nuovo, un cambio di passo radicale che tuteli i territori, i cittadini e l’ambiente".
C’è qualcosa invece che pensa di attuare subito in caso di insediamento?
"Io credo che il grosso dell’attenzione vada dedicato al sociale, anche questo è un aspetto che negli ultimi anni è stato totalmente abbandonato. Si deve fare un lavoro importante in termini di supporto alle persone più fragili, sia a livello fisico che a livello economico. Vanno supportati i disabili, con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche ancora esistenti con iniziative volte anche a creare socialità.
Inoltre, mettere in atto iniziative volte anche a creare socialità, con la riqualificazione anche di punti di socializzazione già presenti. Mi viene in mente lo Skate Park che è stato totalmente abbandonato e che avrebbe bisogno di un progetto di manutenzione serio e una gestione seria.
Va fatta una valutazione su degli spazi che sono attualmente abbandonati e che devono essere riutilizzati per creare nuovi spazi di socialità e di aggregazione, anche a supporto di una biblioteca che ha bisogno di essere ripristinata ed un supporto ai giovani che effettivamente a Sarzana sicuramente sono stati abbandonati".
Quanto è importante il supporto del partito per la sua corsa elettorale?
"Fondamentale. Abbiamo costruito questa lista grazie soprattutto a quella che è la linea politica nazionale del partito che ha caduta poi sulle tematiche locali. Credo sia assolutamente importante una lista con una connotazione politica chiara, se ne sentiva assolutamente il bisogno.
Grazie al partito abbiamo un supporto anche a livello di professionalità e di specializzazioni sui vari temi. A livello nazione abbiamo un supporto importante e questo credo sia un valore aggiunto fondamentale. Credo che per gli elettori sia importante sapere che noi ci siamo e ci saremo a prescindere dal risultato. Intendiamo continuare nel processo di ricostruzione che stiamo portando avanti e che sta avendo grossi risultati.
Altre liste, altre persone che si nascondono dietro a dei simboli creati ad hoc per le elezioni, saranno dopo di esse già evaporati".
Perché i cittadini dovrebbero eleggere Matteo Bellegoni?
"Intanto perché Matteo Bellegoni fa politica oltre al suo lavoro, per passione e per la ricerca del bene comune e amore per il proprio territorio. E poi, Matteo Bellegoni e il gruppo che rappresenta non ha mai perso la coerenza delle proprie idee e questa coerenza se ci darete occasione, la porteremo anche dentro l’amministrazione comunale, dentro il consiglio comunale.
Noi non abbiamo da rendere conto a nessuno, se ci sarà da fare opposizione faremo opposizione dura, se ci sarà da amministrare, amministreremo secondo quelle che sono le nostre priorità che non abbiamo mai nascosto e che abbiamo sempre portato avanti. Non abbiamo mai nascosto la nostra identità e quelle che sono le nostre sensibilità da persone di sinistra, da comunisti".