Ci dica chi è Renzo Guccinelli e quale rapporto la lega a Sarzana?
Renzo Guccinelli è una persona che vuole bene a questa città, che ha sempre creduto nelle potenzialità di Sarzana, ha sempre cercato di dare tanto a questa città, nei diversi ruoli amministrativi che ho ricoperto. Oggi vedendo che questa città sta perdendo competitività, autorevolezza, capacità di essere elemento attrattivo, non è più una voce ascoltata ai diversi livelli istituzionali e a Renzo Guccinelli è venuta la voglia di dire “ridò qualcosa alla mia città”. La mia candidatura è la voglia di dare e la voglia di continuare a fare qualcosa per questa meravigliosa città e per i suoi cittadini.
Sono tanti i temi che vedono coinvolta Sarzana durante le elezioni, dalla sanità al turismo, alla sicurezza. Secondo lei su quali di questi Sarzana è ancora carente e su quali si batterà maggiormente?
Su diversi aspetti ci dobbiamo battere. Io voglio costruire la città dei diritti, dove la sanità è una certezza e una sicurezza per tutti, voglio creare la città che ricomincia a crescere e a svilupparsi per dare lavoro ai giovani. Dobbiamo giocare la grande carta del turismo e della cultura. Allo stesso tempo, quando parliamo di diritti vuol dire guardare la condizione dei più deboli, quindi i diritti degli anziani, dell’infanzia e di tutti i cittadini in un sistema che ha la pretesa giusta di avere una città sicura, che non si fa soltanto con le telecamere ma la si fa con una forte opera di prevenzione, controlli, rispetto delle regole, ma soprattutto facendo vivere continuamente la città.
Che cosa pensa di attuare subito in caso di insediamento?
Prima cosa che farò, dopo il mio insediamento- perché io ho la convinzione di tornare a fare il Sindaco di Sarzana e lo dico senza superbia, ma percependo un clima che si è creato attorno a me nel corso di queste settimane- è riunire i sindaci della Val di Magra per concordare un atteggiamento comune da tenere nella conferenza dei sindaci nella quale si dovrà andare a discutere il piano socio-sanitario regionale perché dobbiamo imporre una profonda modifica. Se passasse quella linea il futuro dell’ospedale di Sarzana sarebbe incerto e si aprirebbe un campo vasto per far entrare processi di privatizzazione.
Quanto è importante il supporto dei partiti alla sua lista nelle prossime amministrative?
Io sono un candidato civico, ma ho anche detto che essere civici non significa essere equidistanti fra destra e sinistra. Io non rinnego il mio passato, il fatto di aver combattuto per dei valori che ritengo ancora oggi validi, come quelli della libertà, della democrazia, dell’inclusione, della partecipazione, dell’antifascismo, che è un qualcosa che non dobbiamo mai disconoscere altrimenti disconosceremmo la Costituzione italiana. Sin dal primo giorno ho fatto appello ai partiti del centro sinistra perché sostenessero questa candidatura, abbiamo costruito un’alleanza larga e forte dove ci sono il Partito Democratico, il Terzo Polo, il Movimento Civico di Mione, tre liste civiche che ho ostruito io. Siamo una bella squadra per offrire una prospettiva di cambiamento e di rilancio di questa città agli elettori.
Perché i cittadini dovrebbero eleggere Renzo Guccinelli?
Perché sono una persona che quando ha promesso cose le ha sempre fatte. Ho sempre avuto la caratteristica di guardare in faccia i miei cittadini, di discutere con loro, di prendere impegni quando si potevano prendere, perché sono un amministratore affidabile. Ho tanta passione dentro di me, tanto amore per questa città e ho tanta voglia ancora di dare. Inoltre, perché in queste settimane in cui mi sto confrontando con i cittadini sto portando un’idea di città per il futuro, cosa che invece la Ponzanelli mi pare che in questi anni non ha mai saputo presentare.