Due i comunicati inviati questa mattina nei quali è stata espressa preoccupazione per il futuro della struttura RSA Mazzini di Viale Alpi. Nel primo, a firma di Roberto Centi e Patrizia Flandoli del gruppo consiliare LeAli La Spezia, si parla di “conferma silente della vendita della RSA Mazzini”. Nel secondo, a firma di Marco Furletti, segretario regionale Uil Liguria, e Massimo Bagaglia, segretario generale Uil Fpl La Spezia, viene sottolineato che “la situazione continua a destare preoccupazione tra lavoratori e cittadini. Lavori di ristrutturazioni infiniti e avviati solo in parte per la Rsa Mazzini con il perdurare dell’assordante silenzio del Comune della Spezia e Asl 5 sul suo futuro, lavoratori che hanno vissuto lunghi periodi di cassa integrazione, personale che ha anche subito un taglio importante delle ore previste dal contratto regionale di servizio: questa situazione per la Uil Liguria e la Uil Fpl La Spezia è intollerabile”.
Leggiamo ancora nella nota: “Troppe voci si susseguono circa il paventato piano di vendita dell’immobile dell’Istituto Mazzini della Spezia. Tuttavia, nessun colloquio formale è avvenuto con le organizzazioni sindacali ed i lavoratori da parte dell’azienda, capace ad oggi di scatenare solo il deleterio chiacchiericcio che sta logorando i lavoratori. Inoltre ci stupisce l’assenza di Comune e Asl che, in questa situazione, dovrebbero quantomeno essere allarmati”.
Uil Liguria e Uil Fpl La Spezia vogliono andare a fondo nella questione e capire i piani delle istituzioni e dell’azienda relativamente alla presenza del Mazzini sul territorio. Preoccupazione anche per il personale in appalto: “Nessuna notizia circa l’organizzazione del lavoro a fronte di un numero inferiore di prestazioni garantite. Questo a chi giova? Ad utenti e lavoratori non di certo”, concludono Furletti e Bagaglia.
La questione della RSA Mazzini è stata trattata anche durante il Consiglio Comunale del 13 marzo, quando il Consigliere Dino Falugiani ha presentato un’interpellanza per capire quale sia la situazione relativa alla struttura. “L’Assessore Guerri aveva riferito che la struttura avrebbe dovuto riaprire a dicembre, poi a gennaio, ma ad oggi non si hanno notizie di una riapertura. La struttura ha un ruolo importante nel garantire il proseguo delle cure dei malati non acuti liberando letti nei reparti ospedalieri. Quando ho appreso che l’8 marzo è stato fatto un sopralluogo nella struttura da parte di rappresentanti del Comune e dell’ASL5, volevo capire se questa verrà riaperta dopo i lavori o se ci sono altri progetti da parte di ASL5 e dell’Amministrazione”.
L’Assessore Guerri ha così risposto su questo punto: “L’Amministrazione ha a cuore il fatto che l’attività riprenda al più presto presso la struttura di Viale Alpi e per la parte di propria competenza il Comune ha fatto quanto era necessario e prescritto affinché ciò avvenisse. Come abbiamo comunicato e sollecitato ad ASL5, l’aspettativa di questa Amministrazione è che l’Azienda Sanitaria attui quanto di sua competenza in questo rapporto concessorio considerato che i nostri tecnici hanno confermato che tutti gli interventi richiesti e concordati sono stati completati da parte del Comune. ASL5 ci ha comunicato di aver richiesto un sopralluogo ad ALISA con lo scopo di verificare la definitiva evasione della pratica inerente la rimozione delle criticità igienico sanitarie e di manutenzione straordinaria e di ripristinare l’attività prevista dal contratto sottoscritto con la coop Selios”.
