Rifondazione è vicina ai lavoratori che da quasi un anno e mezzo prestano servizio part time nei comuni spezzini colpiti dalle alluvioni del 2010 e 2011.
Un lavoro prezioso che gli enti comunali, già in forte carenza di organico, hanno apprezzato moltissimo ma che si vedranno svanire a breve, se non ci sarà un intervento immediato da parte delle istituzioni.
Diversi sono i motivi per cui è essenziale almeno una proroga dei contratti fino alla fine del 2013: la salvaguardia del territorio, reso sempre più fragile dai recenti cataclismi che si sono abbattuti sulla nostra provincia, l'integrazione effettiva del personale dei comuni e ultimo, ma non per importanza, il lavoro per 149 persone, autentica boccata d'ossigneo in questo periodo così difficile.
Inoltre, quasi tutti questi lavoratori si sono trovati disoccupati o in cassa integrazione a causa della grave crisi economica nazioanle e difficilmente potranno essere ricollocati nel mondo del lavoro, trovandosi in un'età media non più verde.
Per questo la federazione provinciale spezzina di Rifondazione Comunista chiede alla regione Liguria e al presidente Burlando un impegno e immediato concreto affinchè si trovi una soluzione efficace per la salvaguadia di così tanti posti di lavoro, evitando csì una pesantissima crisi sociale nello spezzino
Una soluzione già ci sarebbe: ridurre le spese degli emolumenti della giunta regionale dimezzando il numero degli assessori regionali (attualmente ben 12, dal costo annuo di circa 200000 euro cadauno) come richiede la legge a partire dalla prossima legislatura del 2015.
Basterebbe un po' di coraggio e di volontà politica e si salverebbero centinaia di stipendi di persone in difficoltà. Ci auguriamo che il presidente ci rifletta attentamente.
Rifondazione Comunista, Federazione provinciale La Spezia