Ieri sera in consiglio comunale sono stati spesi, dai più, toni e parole di consumato buon senso, dietro al quale spesso si dissimulano comportamenti ed atti di, magari velata, prevaricazione. Credo che la richiesta di dimissioni della presidente Bianchi, per la tempistica e la sequenza delle dichiarazioni da parte della destra, dal presidente della regione a scendere, sia stata qualcosa che nulla ha a che fare con comportamenti istituzionali. Una sorta di "adesso vedi" a seguito della sua candidatura nella Regione Lazio con altra forza politica non ascrivibile al centro destra, vissuta come un affronto.
Perché non è stata valutata e misurata per quanto realizzato dal 2019 ad oggi? E che senso ha chiederne le dimissioni adesso, a meno di un mese dalle elezioni nella regione Lazio ? Ci porremo il problema della compatibilità e dell'opportunità dopo l'esito della consultazione elettorale del 12 Febbraio. Cosa può cambiare in venti giorni?
Vale la pena invece porsi il problema del ruolo del comune capoluogo all'interno del Parco delle 5 Terre, che rappresenta uno strumento di tutela e valorizzazione del territorio. Negli ultimi anni, causa l'assenza di protagonismo e la poca incisività del comune della Spezia all'interno degli organi del Parco, ben pochi passi in avanti sono stati fatti per la porzione di territorio del comune ricompresa nel Parco medesimo.
Non si sono fatti investimenti significativi in termini di mitigazione del rischio idrogeologico, nè come Comune nè in associazione al Parco, con il quale evidentemente non si è stati capaci creare la necessaria sintonia. Le cose che si ricordano sono 10000 euro per la scalinata di Monasteroli, legati ai Luoghi del cuore del Fai e lo scontato e dovuto finanziamento annuale della convenzione Comune- Parco, risalente a oltre un decennio fa. Non va dimenticato lo studio di fattibilità, costato 35.000 euro e rimasto lettera morta, per il collegamento tra i Buggi e Monesteroli, dove per altro a qualcuno era venuto in mente di realizzare una stazione di pompaggio per il trattamento dei liquami fognari( per fortuna scongiurata ). Nessuna programmazione e nessun intervento di rilievo in questi sei anni.
Rammento alcuni dei risultati ottenuti dalla collaborazione fattiva con il Parco 5 Terre, in un medesimo arco temporale prima dell'avvento della giunta dei miracoli.
1) 350.000 euro per la sistemazione dell'area di Schiara
2) i muri di contenimento nella parte al mare e nel piccolo borgo del Persico.
3) interventi sulla scalinata grande di Monesteroli
4) Recinzione di 5 km per il contrasto alla presenza dei cinghiali nelle aree antropizzate
5) finanziamento per il potenziamento della monorotaia di servizio alla zona di Schiara
Andrea Montefiori
consigliere comunale Partito Democratico