"La sinistra italiana versa ormai in una crisi drammatica che ha trovato nell'esito elettorale solo la sua ultima manifestazione. Ciò nonostante stentano a profilarsi analisi serie e latita un chiaro confronto di idee. Lo stesso congresso del PD sta procedendo attraverso candidature alla leadership di cui si fatica a vedere il legame con chiare piattaforme alternative. Gli appelli al ruolo degli amministratori, al "partito dei sindaci" e al "non fare filosofia" servono spesso a rimuovere la necessità di una discussione di merito sulla cui base consolidare un efficace, ed oggi del tutto mancante, indirizzo nazionale volto ad esprimere un adeguato progetto riformatore. E' urgente guardare in profondità alle ragioni che hanno separato la sinistra dai ceti popolari, ne hanno fatto una forza preferita nei centri urbani piuttosto che nelle periferie, l'hanno allontanata dalla rappresentanza dei conflitti reali e dal mondo del lavoro. E' un processo che non è cominciato ieri ma che si deve alla lunga fase di subalternità della cosiddetta "sinistra di governo" al neoliberismo, egemone fin dall'ultimo ventennio del secolo scorso.
Così si spiega, del resto, il fatto che un partito come il PD, che doveva ricomporre due grandi tradizioni quali quella socialista e quella del cristianesimo sociale , si sia ridotto ad essere una forza in cui è prevalsa una lettura ottimistica dell'odierna modernizzazione capitalistica. Una lettura smentita dalle gravi crisi che abbiamo attraversato e stiamo attraversando ,segnate dal montare delle disuguaglianze e dall'impoverimento del lavoro, dalla sua tragica precarizzazione. Oggi quel partito appare diviso fra due principali, benché spesso sottaciute, impostazioni: quella di chi pensa che si tratti solo di "temperare “e di "far funzionare" meglio l 'attuale assetto capitalistico e quella di chi pensa che si debba condizionarlo radicalmente con il conflitto politico-sociale, cercando di mettere in discussione il rapporto tra chi sta in alto e chi sta in basso, tra governanti e governati.
Vorremmo che il confronto a sinistra e il congresso del PD fossero finalmente incardinati su questi argomenti e sentiamo la necessità di un soggetto politico non più orientato dalle "parole d'ordine" della "vocazione maggioritaria", del "ma anche", del generico ed equivoco appello al "riformismo", non più centrato sul modello liberaldemocratico del "partito pigliatutto", ma fermamente orientato alla rappresentanza del mondo del lavoro e dei ceti subordinati, sulla base di una moderna critica del capitalismo.
Per tornare a parlare ai vecchi e ai nuovi sfruttati- dall'operaio al rider- ,a chi si spezza la schiena e ormai diffida della politica, alle "vite di scarto" cui costantemente ci richiama l'autorità morale di Papa Francesco, sulla base di battaglie come quella per il salario minimo, per una estensione "erga omnes" dei contratti nazionali prevalenti, per un rilancio della programmazione nelle relazioni industriali, per tassare extraprofitti e multinazionali, per l'aumento delle retribuzioni, per la tassazione della rendita in vista della redistribuzione, per la lotta contro l'evasione ,per la progressività fiscale, per garantire i servizi pubblici come l’acqua, la scuola, la sanità contro la spinta al privato e per agire in modo consapevole contro il cambiamento climatico, per un europeismo critico e la revisione dei vincoli esterni di bilancio. Per tutto ciò ci rendiamo disponibili ad ogni occasione di confronto su questi temi nel nostro territorio, e ci impegniamo fin da ora nel promuovere queste idee".
I sottoscrittori
BARUZZO Lorenzo
Impiegato
BASILE Luca
Ricercatore universitario
BELLANI Pietro
Artista
BELLOTTI Luca
Docente universitario
BERNARDINI Andrea
Insegnante
BERTAGNA Sandro
Già Sindaco della Spezia
BENASSI Iacopo
Artista
BIANCO Stefano
Psicologo
BORRINI Giovanni
Già Consigliere comunale La Spezia
BRAGAZZI Vittorio
Già Dirigente CNA
BRUSCHI Diego
Grafico
BURATTA Roberto
Fotografo
CALCAGNINI Salvatore
Già Sindaco di Portovenere
CANESSA Aldo
Già Primario Ospedaliero
CARLUCCI Decia
Già Dirigente ASL5 La Spezia
CAVICCHIOLI Stefano
Artista
CECCONI Marco
Pensionato PT
CIMA Tiziana
Pensionata bancaria
COLOMBO Danilo
Già Assessore Comune La Spezia
CONTI Michele
Insegnante
COZZANI Fabio
Avvocato
DANTEO Lorenzo
Artista
DATTERI Aldo
Segretario FAIB ( punti vendita carburante) Confesercenti
DI PALMA Eva
Avvocato
DI SACCO Gino
Pensionato Prefettura
DURANTI Adriana
Già Insegnante
FAGGIANI Davide
Artista
GALLI Barbara
Insegnante
GARBINI Paolo
Già Assessore comunale e provinciale
GAZZANO Luca
Studente universitario
GIACCHE’ Dino
Già Assessore Provinciale
GRASSI Amilcare
Poeta, già insegnante
LANDI Franca
Già Presidente ARCI
LIGUORI Luigi
Medico
LUALDI Amerigo
Giornalista
MARCESINI Massimo
Vicesindaco comune Luni
MECCONI Beppe
Artista
MENTA Marco
Già Consigliere comunale Deiva Marina
MINUCCI Antonella
Già Dirigente Scolastico in pensione
MORETTI Antonio
Già Assessore provinciale
NEVOLI Giovanna
Già Presidente AUSER
PALADINI Carlo
Architetto
PERUCCA Nicola
Artista
PETRICCIONE Gianluca
Artista e Performer
PIETRINI Francesco
Già Sindaco Comune Luni
PUTRINO Paolo
Pensionato già Manager Gallerie Commerciali, consigliere comunale e provinciale
RIU Giovanna
Critica d’arte
ROSSI Luisa
Docente Universitaria
SAIA Gaetano
Già Assessore Comune Lerici
SALERNO Cristina
Impiegata
SAVELLI Paolo
Pensionato IP
SCATENA Settimo
Già Sindaco comune Lerici
TANFI Alberto
Già Consigliere comunale La Spezia
TAVARINI Silvia
Consigliere comunale di Luni
TIVEGNA Piero
Già sindacalista CGIL
VACCARONE Francesco
Artista
VARESE Valter
Già Assessore comunale Lerici
VESCHI Moreno
Già Consigliere regionale
ZOLLINO Antonio
Docente universitario
ZOPPI Bruno
Artista