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Pubblica Assistenza della Spezia, il PD: "Realtà virtuosa messa in discussione dagli interessi di pochi" In evidenza

Il 20 dicembre verrà discussa in Regione la proposta di modifica avanzata dal gruppo sulla legge sui servizi funebri.

Quella che può sembrare una semplice lotta per il profitto, al contrario rappresenta il contrasto tra due modi di vedere la società civile.
Da un lato l'impegno di un Ente Pubblico che con i propri dipendenti e volontari ogni giorno si dedica al bene di tutti i cittadini, dall'altro il non nascosto interesse di accaparrarsi con tutti i mezzi esclusivamente una fetta di mercato.
Oggi la PA della Spezia consente di contenere i prezzi dei servizi, agevolando chi purtroppo ci si deve rivolgere, anche con pagamenti rateali lunghissimi. Domani non sarà più così e le migliaia delle spese date alle famiglie bisognose e quant'altro non ci saranno più, e dovrà sobbarcarsi tutto ciò il Comune.

A quasi due anni dalla lotta messa in atto dalla Pubblica Assistenza della Spezia per tentare di evitare l'entrata in vigore di una norma regionale che impedirà il continuare a svolgere le onoranze funebri sotto l'egida dell'Ente ad esclusivo favore dei privati, che aveva fatto ottenere un rinvio in prossima scadenza, il prossimo 20 dicembre verrà discussa in regione una modifica proposta dal PD spezzino tramite il consigliere Davide Natale, per tentare di mantenere l'attuale situazione che consente di salvare i trenta posti di lavoro dei dipendenti e far si che ogni euro ricavato dai funerali venga reinvestito in vario modo per la cittadinanza spezzina. Il progetto della parte del liberismo negativo, che per non affrontare la corretta concorrenza, con atto lobbistico tenta di eliminare l'avversario tramite il sistema legislativo, va condannato ad alta voce.

Il PD spezzino, sin da quando è stato evidente questo problema, si è posto a fianco della Pubblica Assistenza, al contrario dell'amministrazione Comunale ed in particolare del Sindaco Peracchini che mai ha nascosto la sua accettazione prona della decisione Genovese che va a distruggere l'ente di beneficenza più antico della città. Nonostante un impegno unanime espresso nella scorsa legislatura dal Consiglio Comunale, il Sindaco è solo riuscito ad auspicare la creazione di una Società privata che possa sostituire l'ente nell'esecuzione dei funerali.

Non è possibile non vedere il grave errore fatto e la necessità di risolvere questa situazione paradossale creata ad arte contro la nostra città a favore di pochi.


Unione Comunale PD La Spezia

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