Questa mattina, presso la sede provinciale del PD di La Spezia, ha avuto luogo una conferenza stampa indetta dai membri del partito, per parlare di tante tematiche che andranno a caratterizzare l'agenda politica del gruppo di centro-sinistra, che lo porterà a concentrarsi prima di tutto sulle battaglie locali. Alla conferenza erano presenti Iacopo Montefiori - Segretario generale del partito democratico - Davide Natale - Consigliere regionale - e Martina Giannetti - Capogruppo PD in consiglio comunale.
Il tema principale affrontato è quello della Sanità, che sarà tra l'altro al centro dell'incontro -"La sanità spezzina allo sfascio" - che il Partito democratico organizzerà sabato 12 novembre alle 17.30 presso l'Auditorium della biblioteca civica Beghi.
Le prime parole sono di Iacopo Montefiori, Segretario Provinciale del PD: "L'ospedale merita la nostra principale attenzione, ma oltre alla presenza del privato all'interno del pubblico, c'è la necessità di focalizzarci anche su altri aspetti come investimenti nella sanità pubblica e accesso alle cure da parte dei cittadini. È da questa doverosa introduzione che lanciamo la nostra iniziativa di sabato, che sarà seguita da altri importanti eventi riguardanti scuola dell'obbligo e i fondi PNRR, con relative occasione perse e futuri investimenti da fare".
Successivamente è intervenuta Martina Giannetti, Capogruppo PD in consiglio comunale: "Felettino e OSS saranno due delle questioni più importanti di cui ci occuperemo in consiglio comunale. Si tratta di due elementi che descrivono la tragica situazione della sanità locale a quali si aggiunge il problema relativo al settore privato, che sta diventando sempre più una prima scelta. È necessario infatti che il diritto di curarsi sia e rimanga pubblico".
L'ultimo intervento è di Davide Natale, consigliere regionale: "Toti la sanità in verità non l'ha mai gestita. Non è stata attuata alcuna politica sanitaria. La sanità è allo sfascio e lo sarà anche in futuro visto l'impegno che dovrà mantenere la ASL negli anni. Le principali responsabilità sono del Presidente della Regione e di Peracchini, con quest'ultimo incapace di dare battaglia. Importante anche il punto degli infermieri, definibili quasi una categoria 'Usa e getta', dato che si parla di 70 nuove assunzioni ma ben 80 torneranno a casa perché finisce il periodo del loro contratto a tempo determinato.".