Il giorno dopo la seduta fiume di Consiglio regionale che ha portato all'approvazione, del disegno di legge 134/22, il cosiddetto "Omnibus", per il consigliere regionale della Lista Sansa, Roberto Centi, sono molti i punti critici in tema sanitario che la giunta Toti ha ignorato per arrivare all'approvazione del testo scritto dalla maggioranza.
"Da relatore di minoranza insieme ai colleghi di opposizione abbiamo svolto un lavoro approfondito e dettagliato per migliorare il testo di un disegno di legge che partiva dalla sacrosanta idea di riconoscere ai medici del Pronto soccorso un compenso economico migliore rispetto alla situazione attuale (fino a 100 euro lordi/ora) – spiega Roberto Centi - Purtroppo, però, abbiamo constatato come la maggioranza si sia arroccata sulle sue posizioni, bocciando la maggior parte dei nostri emendamenti per non mettere mano al testo che aveva prodotto. Fa specie che anche dove sia stata riconosciuta la bontà di un nostro emendamento che prevedeva di equiparare tutte le Asl della regione, la maggioranza pur di non toccare il testo del ddl ha preferito far passare la nostra proposta in un modo farraginoso e con un iter più lungo".
La delusione maggiore per Centi e per tutti i Consiglieri di opposizione riguarda l'occasione mancata di utilizzare lo strumento del disegno di legge in approvazione ieri per riconoscere gli sforzi di tutto il personale sanitario impegnato nei Pronto Soccorso, e non solo di una parte. "Personalmente ho aggiunto alla discussione un mio ordine del giorno per richiedere che l'incentivo economico fosse riconosciuto anche ai medici anestesisti e rianimatori, una categoria in forte sofferenza all'interno degli ospedali – sottolinea Centi - Questo mio ordine del giorno è stato però bocciato, così come sono stati bocciati gli emendamenti che abbiamo presentato come minoranza per richiedere di migliorare ulteriormente il compenso orario previsto e di estenderlo in maniera proporzionale a favore dei medici del 118, degli infermieri e degli OSS".
"La situazione nei Pronto soccorso della Liguria è drammatica nonostante l'abnegazione e la professionalità di medici, infermieri e del personale tutto – conclude il consigliere della Lista Sansa - La strada maestra dovrebbe essere quella delle assunzioni programmate e dell'attenzione al fabbisogno della nostra Sanità, ma vista la mancanza di possibilità e/o di volontà, sarebbe bastato almeno prevedere un riconoscimento economico dignitoso a tutti coloro che salvano le nostre vite".