"Nell'ultimo Consiglio Comunale, di comune accordo tra tutti i gruppi politici, si è ritenuto di approfondire il futuro di Promostudi, della sua offerta formativa, dello sviluppo di strutture per gli studenti e delle criticità legate alle remunerazioni dei docenti a contratto nella 4° Commissione Consiliare che ho l'onore di presiedere", così in una nota Oscar Teja Consigliere Comunale della Spezia del Gruppo Toti per La Spezia.
"Il Consiglio di Promostudi è in fase di scadenza e verrà rinnovato nelle prossime settimane. Come Presidente era già mia intenzione e nelle mie corde pianificare una convocazione per ascoltare ed incontrare il nuovo Presidente non appena fosse stato individuato.
Questo sarà un confronto utile e necessario che potrà e dovrà toccare una pluralità di piani: innovazione, didattica, infrastrutture, corpo docente, servizi per gli studenti ed in particolar modo le residenze universitarie e la mensa.
Oggi il mondo è in una fase tormentata, con una crisi non solo energetica che toccherà anche il sistema educativo, come per esempio quello universitario.
La convocazione del nuovo Presidente di Promostudi ci permetterà di parlare di offerta formativa, di investimenti nel futuro, di rilancio per uscire dalla crisi, di PNRR e non solo. Questi investimenti economici passano attraverso una progettualità che richiede visione, ambizione positiva di un mondo nuovo, ricerca, sostenibilità, istruzione e saperi.
In particolar modo chiederemo che Promostudi, come previsto da Statuto e secondo il documento presentato dalla maggioranza e richiesto in particolare dal Gruppo Toti di cui faccio parte, si faccia voce attiva nei confronti dell'Università degli Studi di Genova per trovare una soluzione rispetto ai docenti a contratto che hanno visto una riduzione della loro paga oraria.
Voglio da subito dire che quest'audizione rappresenta per me la prima parte di un percorso che dovrà vedere coinvolte anche le rappresentanze degli studenti universitari che fanno parte a pieno titolo e nei fatti della Spezia universitaria, e vivono e affrontano gli stessi temi e gli stessi problemi dell'Università nel rapporto con la città".