ARTICOLO UNO sostiene, aderisce e parteciperà al corteo di protesta democratica e popolare indetto contro il danno alla salute dei cittadini prodotto dai fumi delle navi da crociera e, più in generale, dai vari inquinamenti indotti dalle diverse attività portuali.
E' grave che ciò accada. E' gravissimo che da alcuni anni i livelli di inquinamento dell'aria abbiano superato ed infranto i limiti che la legge impone di non superare. Altrettanto grave ed addirittura sconcertante è l'inerzia colpevole ed il silenzio del Comune della Spezia a cui sono sempre state notificate tutte le varie e puntuali violazioni della legge. Persino incredibile è stato il lassismo degli organi istituzionali - Sindaco e Consiglio Comunale - incapaci di assumere e decidere, con atti pubblici, la doverosa tutela della salute dei propri concittadini.
Tale vuoto di iniziative istituzionali è stato colmato dal protagonismo attivo e critico della comunità associata e rappresentata da varie associazioni di partecipazione civile e democratica.
C'è voluta una denuncia alla Procura della Repubblica ed una collegata querela delle associazioni per cominciare a rimuovere l'inerzia voluta e colpevole di Comune, Regione, Autorità Portuale ed altri.
Assieme alla denuncia è stata promossa una manifestazione di protesta e di difesa della propria incolumità per il 26 Ottobre alle ore 17- con corteo da Piazza Mentana al Piazzale della Capitaneria di Porto.
Finalmente, dopo la denuncia in Tribunale e l'annuncio della manifestazione di protesta, il Sindaco Peracchini ha dichiarato: “E' intenzione dell'Amministrazione Comunale affrontare organicamente il tema dei fumi delle navi da crociera”.
Alla buon'ora! Ma meglio tardi che mai. Tuttavia non basta, mentre studia il problema e nel tempo individuerà le risposte da dare, nel frattempo che fa?
Continuerà a tollerare e tacere colpevolmente sul superamento dei limiti di legge? Si continuerà ancora a tollerare compiaciuti l'ormeggio simultaneo di più navi da crociera? Si accetterà senza batter ciglio che quest'anno arrivino 165 navi (a fine Settembre erano già più di 130) in un golfo lungo e circondato da monti e colline, laddove più ristagnano le emissioni inquinanti? Nel frattempo si realizzerà un nuovo molo che taglierà in diagonale la prima darsena in modo da consentire l'accosto simultaneo di 4 (quattro) navi da crociera (due appaiate sul nuovo molo e altre due in fila sul lato interno alla darsena del Molo Garibaldi), soluzione dal sindaco sostenuta e caldeggiata?
Chiediamo e ci attendiamo che ora, SUBITO, il sindaco firmi e pubblichi una propria Ordinanza che imponga il tassativo rispetto dei limiti di legge rispetto all'inquinamento dell'aria, che nel frattempo ponga limiti significativi agli arrivi ed all'ormeggio simultaneo delle navi da crociera.
Intanto e da ora si protegga la salute dei cittadini mentre, come dice il sindaco, si cercherà “di dare risposte competenti e concrete alle preoccupazioni dei cittadini e delle varie associazioni.”
Per Il Coordinamento provincialee di ARTICOLO UNO
Luca Gazzano
