Il 28 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l'aborto sicuro.
"Un diritto che in Italia è garantito dalla legge 194 del 1978, ma nella pratica non sempre esigibile. La Cgil ed il Coordinamento Donne della Cgil anche quest'anno vogliono ricordare l'impegno di tutta l'organizzazione affinché nessuna donna debba mai più rischiare la vita per interrompere una gravidanza indesiderata", afferma Francesca Tarantini, responsabile Coordinamento Donne della Cgil spezzina.
"Mai come in questo momento dobbiamo essere unite per difendere la 194- prosegue - una legge di alto valore civile che troppo spesso viene messa in discussione, vedi ad esempio l'astensione sul voto per il diritto all'aborto espresso da alcuni esponenti politici in Consiglio regionale ligure, o l'autentica odissea che le donne devono subire per avere accesso all'aborto nella Regione Marche e non solo".
"In questi momenti bisogna essere ferme e fermi nell'affermare che la libertà delle donne è un metro di misura fondamentale della democrazia di un Paese", conclude Francesca Tarantini.