Leggo con divertita sorpresa su Gazzetta della Spezia che le consigliere comunali leghiste sarzanesi stigmatizzano con austera severità uno scritto dal titolo 'O lei o Melley' fuoriuscito indebitamente dai luoghi privati e dalla cerchia di destinatari scelti cui era riservato (e vagamente ascritto dalle stesse "alla sinistra") in cui si raffrontano i tratti distintivi dei due candidati alla Camera del nostro collegio elettorale, Pucciarelli e Melley. Una 'comunicazione' privata, in una chat fra un gruppo di persone note le une alle altre, come una riflessione sulla politica - in tempo di elezioni - fra amici al bar.
Le due paladine nostrane del Carroccio contestano il tono vagamente canzonatorio nei confronti della senatrice Pucciarelli, contrabbandandolo per un atteggiamento nientemeno che sessista.
Sarebbe bello (e anche giusto) che tutti coloro che hanno pubblicamente letto la grottesca reprimenda leghista su GdS potessero leggere la nota privata oggetto di quella sgangherata censura e giudicassero.
Però alcune osservazioni si possono comunque fare fin d'ora.
1) Le due consigliere leghiste non sanno (ma non ne dubitavo) che l'art.15 della Costituzione definisce inviolabile' la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione e che la Cassazione ha stabilito da tempo che "condividere gli screenshot di una chat privata senza il consenso dell'interlocutore è illegittimo".
2) Nulla di ciò che si legge in quella comunicazione privata risulta smentito dalle due consigliere salviniane, neppure in minima parte: non il curriculum della Senatrice Pucciarelli, non le 'prodezze' (il burqa, l'elogio delle ronde di Casa Pound, l'andirivieni affannoso - da Sottosegretaria - fra decine di alzabandiera, commemorazioni ed encomi...). Del resto è tutto documentato.
3) Le due consigliere leghiste infine ci offrono - con il loro arcigno intervento - un significativo spaccato di come, dalle loro parti, si intendono la libertà di manifestazione del pensiero, il diritto di cronaca e quello di critica, il confronto aperto, il senso dell'umorismo e la satira.
È chiaro che si intendono 'alla russa', o se volete 'all'ungherese'...
Paolo Bufano
PD Sarzana