“L’assessore Cavo in questi anni avrebbe dovuto potenziare il sistema di formazione per nuovi Operatori socio sanitari, per poter garantire il ricambio del personale nelle strutture sanitarie. Invece da anni i corsi regionali finanziati dal Fondo sociale europeo sono sospesi, esistono solo quelli privati. Inoltre, l’amministrazione comunale genovese ha anche chiuso la scuola tecnico-professionale per OSS a cui si poteva accedere dopo la maturità e che in tre anni avrebbe formato decine di nuovi operatori”, spiega il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti, di fronte all’allarme lanciato dai direttori delle Rsa che dopo la pubblicazione delle graduatorie dei bandi per infermieri.
“Per la mancanza di una strategia a lungo termine che puntasse sulla formazione, rischiamo di trovarci con le Rsa a corto di personale e con il rischio che siano costrette a ridurre i servizi. E’ necessario – osserva Rossetti - che la giunta attivi al più presto nuovi corsi di formazione pubblici per OSS, che garantirebbero la formazione di nuovo personale specializzato nel giro di poco tempo, permettendo di colmare rapidamente le carenze. Si tratta di una misura che andava presa già anni fa, perché della mancanza di personale sanitario lo si sa da tempo. Ma la Giunta si è fatta trovare ancora una volta impreparata".
"Siamo di fronte all'ennesimo attacco strumentale del Pd evidentemente in fibrillazione elettorale". Così l'assessore alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo replica alle parole del consigliere regionale di opposizione Pippo Rossetti.
"Ancora una volta Rossetti interviene fuori tempo: questa volta sul tema degli OSS-Operatori Socio Sanitari - aggiunge Cavo - Proprio ieri infatti, in merito alla carenza di personale infermieristico e Oss, Regione Liguria ha incontrato gli enti gestori delle Rsa. Da qui a fine anno non si andrà oltre il numero di assunti già stabilito dall'ultimo concorso e da qui a dicembre verrà istituito un tavolo di lavoro per riuscire a bilanciare le uscite e gli ingressi, introducendo anche modifiche normative che potranno venire incontro alle necessità delle Rsa".
"Peraltro, come ben dovrebbe sapere il consigliere d'opposizione, è imminente la conclusione della revisione nazionale della figura dell'Oss, revisione che consentirà di far partire un nuovo percorso formativo. Non c'è quindi nessuna impreparazione, ma, semmai, un'attenta analisi della situazione considerato anche che il sistema sta uscendo da due anni di pandemia".