"65 mila ragazzi stanno affrontando il test per entrare a medicina, con poco più di 15 mila posti disponibili. A loro va il mio in bocca al lupo e anche un auspicio: che sia l'ultima volta. Mentre nei nostri ospedali mancano medici, e questi due anni di pandemia lo hanno ampiamente dimostrato, noi continuiamo a legare l'ingresso ai corsi di studio a un test, una roulette russa che poco dice su quanto i giovani siano davvero in grado di intraprendere questo percorso", afferma Giovanni Toti di Noi Moderati.
"Per una volta cerchiamo di adeguare le regole alla realtà: permettiamo ai ragazzi che vogliono inseguire questo sogno di provarci. E se vogliamo fare una selezione, magari facciamola alla fine del primo o del secondo anno di studi, sulla base dei risultati e del merito. Perché così rischiamo di escludere a priori futuri ottimi medici... e il nostro Paese non può più permetterselo", conclude Toti.