Da anni sosteniamo l'incompetenza di Peracchini nell'amministrare la città.
È emersa con riguardo alle opere pubbliche annunciate ed incompiute, rispetto alla sanità, un servizio portato allo sfascio senza alcun intervento di interesse da parte del Comune.
Oggi ci troviamo a dover discutere dei cinghiali che occupano il Parco della Maggiolina, una questione che dovrebbe essere marginale, ma ha preso le forme e le dimensioni di una metafora dell'agire del Sindaco.
Da dieci giorni si sta impendendo a famiglie, anziani e giovani la fruizione del principale parco cittadino, chiuso anche nella giornata di Ferragosto.
Dieci giorni di lavoro sospeso per coloro che, all'interno dello stesso, gestiscono attività commerciali.
Persone nei confronti delle quali qualsiasi invito ad attendere ancora pazientemente, dopo giornate di mancati guadagni, è assolutamente inconcepibile e insostenibile.
Chiediamo ancora una volta alle Istituzioni di risolvere definitivamente il problema, ma anche di predisporre, già da ora, delle iniziative volte a ristorare economicamente le attività rimaste ferme in tutto questo periodo, a causa di una vicenda che poteva risolversi celermente e pacificamente, ma che è esplosa, per manifesta incapacità del Sindaco, in un assurdo contenzioso tra Regione e Comune.
A valle, poi il Comune dovrà farsi carico di chiedere alla regione soluzioni concrete e serie per porre fine alla presenza massiva di cinghiali nei centri urbani, sul solco di altre regioni che hanno intrapreso strade idonee, come la Toscana.
Ed invitiamo tutti gli spezzini a riflettere: se un Sindaco non è in grado di risolvere una vicenda come questa, come può occuparsi dei problemi complessi della nostra città?
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