"La Sanità pubblica in Asl 5, questa sconosciuta: a causa delle cosiddette "agende chiuse", infatti, cittadini continuano a essere vittime della totale impossibilità di prenotare, via Cup Liguria, una visita specialistica o un esame diagnostico nelle strutture pubbliche del territorio.
Questa delle infinite liste d'attesa, è una sciagurata criticità che ben conosciamo, purtroppo, e che per la quale la Giunta aveva promesso nel breve periodo risorse economiche e nuovi servizi grazie alla strategia definita "concretezza dei numeri", capace cioè di apportare (dicono loro) "nuove apparecchiature, investimenti e assunzioni a tempo indeterminato. Un impegno puntualmente smentito da due testimonianze riportate dai quotidiani locali: una cittadina ha denunciato di aver trovato l'agenda chiusa per una tac cranio-encefalo; un'altra, l'impossibilità di prenotare un'elettromiografia, esame semplice effettuabile peraltro anche da un tecnico di laboratorio".
Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
"Casi isolati? Macché. A oggi, il numero verde del Cup non risolve il 38% delle chiamate. Vale a dire: quasi quattro cittadini su dieci non possono farsi visitare in tempi accettabili e devono rivolgersi alle strutture private, ammesso che possano permetterselo. In tilt anche lo sbandierato numero per il recupero delle prestazioni sanitarie: chi, come le due cittadine, ha tentato questa strada, non è più stato richiamato. L'ennesima promessa disattesa in materia sanitaria da parte di questa Giunta che continua così a favorire le strutture private".
"Di questo passo, la luce in fondo al tunnel è lontana e dunque la domanda sorge spontanea: l'assessore alla Sanità dica come può funzionare la nuova piattaforma "Prenoto salute" per esami e visite specialistiche, sbandierato a destra e manca nei giorni scorsi? Un'ottima idea subito naufragata alla prova del nove: io stesso ho tentato di prenotare, via piattaforma, una visita reumatologica e una neurologica. Sull'home page del sito, abbiamo subito appreso che non era possibile prenotare online le prestazioni di radiologia e che il servizio verrà gradualmente (sic!) esteso nei prossimi mesi. Della serie, aspetta e spera!", aggiunge Ugolini.
"Qui si vogliono fare le nozze coi fichi secchi: soprattutto in Asl5, infatti, le visite specialistiche e gli esami strumentali sono da anni in grave difficoltà per carenza cronica di personale medico e infermieristico, come denunciato più volte in questa sede e, ad oggi, gravati dall'ulteriore depauperamento di personale sanitario".
"Propongo di pensare meno alle questioni romane e di tornare tra i cittadini, per rispondere concretamente al loro diritto alla salute. Chi amministra l'Ente ha il dovere di garantire a tutti l'accesso alle cure. Oggi, però, e non tra qualche mese", conclude il consigliere.