La fase di assestamento si è conclusa e i lavori del nuovo consiglio comunale di Luni sono ufficialmente partiti ieri sera, dopo la prima seduta che ha ufficializzato l’insediamento dei consiglieri, della giunta e del presidente del consiglio comunale. La rosa degli assessori è stata comunicata: Barbara Moretti al Bilancio, Personale, Attività Istituzionali, Attività Produttive, Turismo; Patrizia De Masi ha le deleghe alle Politiche Sociali, Cultura e Pubblica Istruzione; Massimo Marcesini è il vicesindaco di Luni e gli è stato assegnato l’Ambiente, Protezione Civile e Sport; Federico Sebastiani si occuperà dei Lavori Pubblici e l’Urbanistica. Il sindaco Silvestri tiene per se le deleghe in materie di Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Agricoltura.
Tarcisio Luigi Andreani è stato eletto Presidente del Consiglio Comunale da una larga maggioranza dei consiglieri: 9 voti, altri 2 sono andati a Silvia Tavarini e una scheda bianca. Dopo le fasi burocratiche il sindaco Alessandro Silvestri ha tenuto un lungo discorso di insediamento, che è iniziato con un’analisi del voto: ”L’assenteismo è un problema della nostra democrazia, che cambia volto se non c’è la partecipazione del cittadino: dobbiamo mantenere il contatto con gli elettori e avvicinare la politica alla gente”.
Poi sul turismo e la cultura: “Il nostro comune partecipa all’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio “Liguria da Bere” alla Spezia - e spiega - ci sarà uno stand dedicato a Luni con prodotti ed etichette del nostro territorio: è un volano importante per dare visibilità al comune”. E ancora: “Vogliamo continuare a investire sulla cultura e anche per questo motivo abbiamo preso in gestione l’anfiteatro romano: conta 15mila ingressi e non abbiamo recuperato l’investimento, ma sulla cultura si spende per farla fruire, perché deve essere un volano per la valorizzazione turistica del territorio”. Silvestri cita anche l’edilizia scolastica: “Se non investiamo nelle scuole la gente va a cercare istituti più accattivanti in altri comuni: rischiamo di perdere l’autonomia e non dobbiamo scendere sotto una soglia critica”. Poi conclude: “Dobbiamo progettare il futuro del nostro territorio, abbiamo il dovere di farlo per i cittadini di Luni”.