Manca un anno alle elezioni comunali di Sarzana, ma la scrittura del libro dei sogni a lunga gittata (a 5/10 anni) per la Sarzana del dopodomani si va moltiplicando con progressione geometrica da parte di Ponzanelli & C.
È di ieri il lancio simultaneo di 'Sarzana Capitale italiana della Cultura' e di 'Sarzana Patrimonio Mondiale UNESCO dell'Umanità'. Magari! Insomma, la delega alla Cultura - che la Sindaca Ponzanelli ha orgogliosamente trattenuto per sè nel 2018 - si è attivata in extremis (un po' come le asfaltature delle strade), dopo che per quattro anni aveva finora rigorosamente osservato una letargica clausura.
Ma, invece di giocare ora la sua partita, di fare ora qualcosa per valorizzare la naturale offerta culturale e monumentale cittadina, e con essa l'attrattività della Città, stimolandone ora la vocazione turistica ed incrementando ora le opportunità per servizi, commercio, ristorazione, che languono per buona parte dell'anno e della settimana nelle strade più tradizionali del centro intristite dai cartelli 'vendesi' e 'affittasi' ma anche altrove, l'Amministrazione Ponzanelli preferisce far balenare scenari futuri illusori e prospettive fiabesche. Preferisce insomma buttare la palla in tribuna.
Certo, per i Sarzanesi la loro città è davvero un patrimonio di sollecitazioni culturali da indirizzare anche in un ambito che trascende i confini nazionali: ma bisognerebbe innanzitutto che chi la amministra sapesse cogliere queste opportunità, sapesse valorizzare l'immagine della città e sapesse mettere in rete, fra loro e dinanzi al mondo, i suoi tesori. Come fa Urbino, come fa Pietrasanta, come fanno Martina Franca o Cefalù.
Ma anche come si era cominciato a fare a Sarzana dalla metà degli anni 90', quando la città era diventata il vivace cuore pulsante della provincia, meta settimanale privilegiata di chi ci veniva da vicino ma anche del turismo nazionale, di quello stagionale estivo ma anche di quello di qualità durante l'anno.
Ma per rinverdire quei fasti bisognerebbe impegnarsi concretamente ora, non fare della fantascienza.
PD Sarzana