Caro Loriano,
leggo che hai aderito organicamente alla coalizione di Centrodestra e che in quell'ambito ti presenti come "erede autentico della Democrazia Cristiana per testimoniare i valori tradizionali della dottrina sociale della Chiesa".
Quasi vent'anni di comune militanza in quell'esperienza politica irripetibile che è stata la Democrazia Cristiana e l'avere io ricoperto per anni l'incarico di
segretario provinciale del Partito Popolare, nel quale la Democrazia Cristiana si è evoluta - per essere al passo coi tempi - con la segreteria di Martinazzoli, mi legittimano a condividere con te qualche riflessione.
Quella della Democrazia Cristiana è un'esperienza storica temporalmente conclusa. L'esperienza di un Partito non leaderistico, democratico nei valori ma anche nelle dinamiche interne, popolare, di massa, antifascista, riformista, europeista ed atlantista.
Se dunque - sul terreno pratico - la sua evocazione è antistorica, sul piano ideale è del tutto impropria la pretesa di averne ereditato i valori da parte di chi si allea organicamente con forze politiche che di quei valori rappresentano la negazione, che cioè predicano o praticano il sovranismo, il rifiuto dell'accoglienza, l'intolleranza, l'euroscetticismo, la diffidenza verso i partners tradizionali, la russofilia e non hanno una struttura realmente democratica ma rappresentano altrettante strutture verticistiche, rette soltanto sulla propaganda mediatica martellante e sulla spettacolarizzazione.
Ti ricordo sommessamente che De Gasperi - in un'epoca ancora assai diversa dalla nostra (nel 1952) - nonostante forti pressioni anche da ambienti vaticani - rifiutò un'alleanza fra DC e MSI alle elezioni comunali di Roma.
E ti ricordo anche che - quando nel 1995 fuoriuscì verso destra dal Partito Popolare (in cui la DC si era appena trasformata) un drappello di transfughi capeggiati da Buttiglione - tutti gli alfieri dell'ex DC rimasero senza esitazioni nel PPI impegnato nell'esperienza dell'Ulivo. Parlo di Mattarella, Mancino, Andreatta, Emilio Colombo, Gerardo Bianco, Marini, Castagnetti, la Bindi, Franceschini, Enrico Letta...
E lo stesso è accaduto e accade ancora oggi anche a Spezia, dopo che il Ppi - attraverso la Margherita (nella quale tu hai ricoperto rilevanti incarichi) - ha cofondato il Partito Democratico. Gli eredi di quei valori che tu evochi un po' genericamente sono quasi tutti dentro o accanto al Partito Democratico, qualcuno a sostegno della Franciosi e qualcuno fra i sostenitori di Melley e di Grazzini. Dunque tutti visibilmente lontani da quella destra con la quale hai la pretesa di confondere la storia e i valori della Democrazia Cristiana.
Dall'altra parte ci sei soltanto tu...
Auguri.
Paolo Bufano
ex segretario DC Sarzana
ex segr. prov. PPI La Spezia