Lo scorso 19 marzo, forse contando sulla benedizione del Santo Patrono, durante la conferenza d’avvio ufficiale della campagna elettorale di Fratelli d’Italia, il sindaco della Spezia aveva annunciato che dal prossimo luglio sarebbe stata pronta la Calata Paita per essere restituita alla città.
La notizia di oggi è che il bando dell’Autorità di Sistema Portuale per la realizzazione e l’arredo degli spazi non ha trovato alcuna offerta, così che, come dichiarato da alcuni responsabili delle associazioni di categoria, se ne riparlerà il prossimo anno.
Quello della Calata Paita si rivela come l’ennesimo flop di Peracchini, uomo dalle mille promesse e da nessun fatto concreto, se non quello di portare a termine progetti avviati da altri.
Peracchini ha fatto pressioni enormi per poter avere qualcosa da spendere in campagna elettorale ma gli è andata male.
Già lo scorso anno Peracchini e i suoi supporter si erano venduti lo spostamento della movida dal centro storico alla passeggiata Morin, anche in quel caso avevano presentato un gran bel rendering, salvo poi fare un’ignobile marcia indietro, così come l’anno precedente con l’idea dello stabilimento con piscina al molo Italia. Insomma promesse tante e a parte qualche sfalcio d’erba ale mura della città, fatti zero.
Peracchini passerà alla storia per essere stato il sindaco che ha fatto gara con se stesso per spararla più grossa. In primavera scorsa aveva addirittura ricevuto in comune un imprenditore dell’effimero, capace di realizzare SpeziaLand, non si sa bene con quali risorse economiche, di cui ovviamente non abbiamo avuto più notizia.
Intanto gli spezzini sono ancora in attesa di poter ricevere servizi sanitari degni di una città capoluogo di provincia, così che ai sogni di Peracchini, degni della fantasia di Walt Disney, si contrappone la dura realtà di chi non riesce neppure a ricevere cure adeguate al pronto soccorso, dove medici e paramedici si fanno in quattro per garantire, in condizioni proibitive, l’assistenza ai pazienti.
La realtà è che alla decadenza della paleo sinistra che ha governato Spezia per mezzo secolo, si è contrapposta un’amministrazione guidata da un uomo capace di fare promesse e di applicare lo stesso metodo dei suoi predecessori, per distribuire prebende senza mai premiare il merito.
Nanni Grazzini, candidato sindaco
Massimo Baldino, candidato consigliere nella lista "Nanni Grazzini Sindaco"