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"Sanità spezzina sull'orlo del disastro", ArticoloUno scrive al Ministro Speranza

E chiede ai sindaci della Spezia e Sarzana, sede dei pronto soccorso, di fare sentire la propria voce.

 

Pochi giorni fa la notizia, come già è successo mesi fa, era "uardia medica soperta". Poi altra notizia, l'ennesimo Primario in fuga. Poi ecco l'ultima novità: le carenze di personale dei 2 servizi di Pronto Soccorso saranno coperte da personale privato. Ciò avverrà tramite l'appalto con una cooperativa di servizi sanitari. Quindi si favoriscono i privati anche all'interno dei servizi e non solo con le lunghe liste di attesa di molti servizi specialistici, con le fughe, costose, fuori regione o dai privati (per chi può pagare, chi non può aspetta e spera).

Questa è la situazione con cui gli spezzini sono costretti a confrontarsi. Questa, purtroppo è la sanità pubblica che, secondo Toti, in Liguria ha livelli di efficienza adeguati agli standard (quali?) mentre, nonostante l’impegno del personale, costretto anche a doppi e tripli turni, non si riesce neppure a garantire la guardia medica e iI pronto soccorso.

Possiamo dire che dopo oltre 6 anni di Toti forse dare la colpa a chi c'era prima non regge più? Possiamo dire che si dovevano programmare prima i concorsi per aumentare gli organici nell'ASL 5 che è, come diciamo da tempo e lo è ogni giorno di più, la Cenerentola della sanità ligure? Possiamo dire che siamo con il 20% di personale in meno rispetto a Imperia a parità di abitanti? Oltre il 30% in meno rispetto a Savona!

Certo che l'immagine disastrosa che si sta creando non favorisce la scelta che il personale sanitario dovrebbe fare di venire alla Spezia. Ma ci chiediamo, avete forse sentito protestare i 2 (scudieri) Sindaci dei comuni in cui hanno sede i servizi di pronto soccorso? A noi pare di no. Lo dovrebbero fare però, anche se sappiamo che per loro è difficile criticare Toti.

Ma detto ciò, crediamo che si debba convocare l’assemblea dei sindaci con cui costruire un’azione unitaria nei confronti dell’ASL e della Regione a cui va chiesto un riequilibrio nelle dotazioni del personale. Non è più accettabile che i due sindaci principali tacciano su tutto, come sull'ospedale nuovo e sui disastri del povero Sant'Andrea o sul progressivo svuotamento del San Bartolomeo.

Per tutto questo occorre battersi per far si che l'ASL e la regione attivino subito i concorsi necessari. Non è giusto e non è tollerabile che servizi essenziali siano costretti a funzionare con il ricorso ai privati. Oggi si giustifica tutto con il Covid e l'emergenza, ma non è così, i bisogni e la carenza di personale sono ed erano noti da tempo e si poteva e si doveva programmare per tempo. Ora va fatto subito dando priorità ai servizi essenziali che sono e devono restare pubblici.

Il coordinamento provinciale di ArticoloUno La Spezia

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