"La capacità di manovra dell’operato della Regione e degli uffici dell’Asl 5 è senza dubbio condizionata dalla decisione che verrà adottata dal Tar che proprio in queste ore dovrebbe pronunciarsi sulla sorte del concorso per OSS che bandiva il posto per 159 posizioni lavorative - prosegue Menini - L’esito del ricorso è naturalmente essenziale per quanto riguarda la stabilizzazione degli OSS dipendenti dell’appaltatore Coopservice ma in ogni caso la capacità assunzionale dell’Asl 5 sarà definita dalla Direzione Aziendale nell’ambito del budget per il personale per il 2022 che sarà oggetto di delibera entro la prossima settimana dalla stessa Giunta regionale dopo il confronto con le aziende".
"Il Presidente Toti ha comunque chiarito che la legge di bilancio prevede una riserva di posti pari al 50% del fabbisogno successiva al concorso bandito e dunque le procedure saranno sostanzialmente due. Se il concorso verrà totalmente annullato dalla decisione del Tar, con valenza quindi retroattiva, è chiaro che verrà bandito l’ulteriore concorso che tenga conto della disposizione del legislatore nazionale all’interno del concorso stesso; se invece il concorso non venisse annullato è evidente che, fatto salvo coloro che già nei requisiti del nuovo articolo 1 della legge n. 234 venissero assunti per concorso già bandito, poi bisognerebbe all’interno delle definizioni di budget andare a ottemperare fino ad un massimo del 50% ove questo sia lo spazio assunzionale dell’azienda per quel tipo di professionalità e viceversa andrebbero cancellati coloro che hanno vinto il concorso diventato a tutti gli effetti legittimo per pronuncia del Tar e a quel punto procedere a una ulteriore selezione interna".
"Quindi alla luce della pronuncia del Tar sapremo se sarà un nuovo concorso con una destinazione di capacità assunzionale secondo la normativa nazionale a stabilire una pianta organica definitiva, oppure se sarà un concorso integrativo interno con procedura selettiva per i posti definiti da riserva di legge a risolvere la situazione per gli OSS dell’Asl 5", spiega la consigliera arancione
"Infine un altro tema chiarito dal presidente Toti è stato quello relativo alla problematica del recupero di importi non pagati per prestazioni erogate dal servizio sanitario a seguito di accertamento nei confronti di chi ha usufruito dell’esenzione del ticket illegittimamente: il presidente ha specificato che gli uffici di Regione Liguria stanno accogliendo le richieste di dilazione e valutando anche l’inserimento come già accade in altre regioni del cosiddetto ravvedimento operoso, misura che permette all’autore di omissioni o irregolarità di rimediarvi spontaneamente fruendo di riduzioni delle sanzione amministrativa ed evitandone l’aggravante pecuniaria", conclude Menini.