Le immediate dimissioni dell'ormai ex Coordinatore provinciale Nanni Grazzini non restano l'unica conseguenza interna al gruppo spezzino di Forza Italia determinata dalla scelta del partito di appoggiare la ricandidatura del sindaco uscente Pierluigi Peracchini alle prossime amministrative.
Più volte autore di forti critiche all'operato del sindaco, il Consigliere comunale Massimo Baldino, passato a Forza Italia nove mesi fa, permettendo così al partito di tornare ad avere una propria voce all'interno dell'assemblea cittadina, e in questo periodo molto vicino a Nanni Grazzine ed alle sue posizioni, ha deciso, infatti, di fare "un passo indietro", come lo ha definito lui stesso.
Massimo Baldino lascia Forza Italia e torna, in Consiglio Comunale, nel gruppo misto.
L'annuncio è arrivato nel corso della seduta dell'assemblea cittadina di ieri sera, 21 febbraio.
"Forza Italia per mesi ha rivolto critiche a Peracchini ed ha fatto opposizione su varie questioni - ha esordito Baldino - Ora, la stessa Forza Italia ha deciso, comunque, di appoggiare la ricandidatura del sindaco per il secondo mandato".
"Io sono notoriamente una banderuola politica. Prima che un politico, però, sono una persona che vota, che giudica. Non mi scandalizza cambiare un partito, perchè sono a disposizione prima di tutto dei cittadini. Mi scandalizza invece cambiare idea, se lo si fa per un possibile tornaconto. Mi chiedo come si sia potuto dire per mesi che lei, sindaco, è inadeguato e inaffidabile, e non lo ha detto solo Grazzini, e poi ricandidarla", si è chiesto Baldino.
Poi ha ricostruito il suo percorso in Forza Italia: "Quando FI mi ha cercato, nella persona di Grazzini, per iniziare un nuovo corso e non fare perdere la città al centrodestra, io ho aderito. La prima cosa da correggere era proprio lei perchè inadeguato. Ammetto che i toni a volte sono stati troppo alti, ma spesso si alzano perchè in molti casi i politici sono sordi. Lo è stato anche lei, che si è autoricandidato. Lei ora rischia di consegnare la città al centrosinistra".
Parole che segnano una distanza incolmabile dal sindaco uscente, alle quale il Consigliere ne aggiunge altre che evidenziano altrettanta maturata incompatibilità con il partito al quale ha aderito nel maggio del 2021: "Ciò che io non capisco è come sia possibile che una persona che veniva considerata inadeguata a fare il sindaco, oggi, improvvisamente, non la sia più. Chi fino ad oggi riteneva tale il primo cittadino ed ora lo candida non posso che pensare che metta gli interessi del partito davanti a quelli della città".
Conseguentemente a tutte queste premesse, annuncia infine la sua decisione: "A volte bisogna fare un passo indietro ed io ora lo faccio. Ringrazio tutti e faccio la cosa più onesta verso chi mi ha votato, me ne torno nel gruppo misto".
Baldino chiude il suo discorso con un monito, rivolto in particolare a Forza Italia, ma esteso a tutto il centrodestra: "State attenti amici del centrodestra perchè ci sono molte persone che la pensano come me".