Si è svolto il giorno 8/2/2022 il tanto atteso consiglio comunale. Consiglio convocato a seguito di una lettera di diffida dal protrarre ulteriormente i tempi di convocazione previsti dal T.U.E.L
Ciò che si è verificato è inaccettabile per il rispetto che si deve ad una parte della rappresentanza nelle istituzioni e per la popolazione che chiede risposte certe a temi come quelli delle politiche urbanistiche e ambientali. Non aggiungeremo una virgola a ciò che ogni cittadino può tranquillamente ascoltare nella registrazione della adunanza.
Abbiamo chiesto come gruppo di opposizione di rimediare a storture sul piano urbanistico, storture di antichissima data, affinché chi oggi paga IMU su terreno edificabile ma è impossibilitato ad edificare per vincoli idrogeologici o altro, possa essere liberato da tale condizione. Richiesta formalmente accolta, condivisa e per onor di verità nella direzione della modifica al PUC presentata.
Abbiamo altresì chiesto all'amministrazione di ritirare, annullare, la delibera sull'aggiornamento al PUC circa i parcheggi della piazza perché secondo noi la giurisprudenza urbanistica non consente la parcellizzazione ma attiene al riferimento dell'opera finale e quindi il percorso doveva essere altro. Sul punto all'ordine del giorno inerente la bonifica, la discussione è culminata all'apice del paradosso.
Sindaca e assessore hanno palesemente disconosciuto un documento che l'amministrazione stessa ha inviato in regione. Dopo l'affermazione del Sindaco "il comune di Follo non ha rinunciato a nessun finanziamento" sbigottiti abbiamo letto il testo dalla stessa amministrazione inviato a Regione Liguria riportando fedelmente il contenuto "si dichiara quindi disponibile a RINUNCIARE alla quota relativa al secondo lotto".
Risultato è che ora abbiamo un'area inquinata, non in sicurezza, e secondo logica dell'amministrazione se il fiume erode il terreno e distribuisce materiale inquinante lungo l'alveo l'area inquinata si restringe
Denunciamo altresì con forza l'atteggiamento del "presidente del consiglio comunale", Casati.
Il regolamento non è una clava da brandire a piacimento, lo stesso presidente a termini di regolamento è una figura sconosciuta perché non vi è traccia della sua presenza in nessuno degli articoli che compongono il regolamento. Ci risulta irrituale che chi non è contemplato nel regolamento sia colui che lo deve far rispettare fino al punto di limitare interventi dell'opposizione anche quando sono riferiti a dichiarazioni contraddittorie della maggioranza. That's Follo.
Gruppo consiliare cittadini in comune Follo