"Quanto avvenuto nelle due sale del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia, con la rottura di un tubo dell'acqua che ha determinato l'allagamento delle due sale, è un episodio grave che conferma quanto avevamo già sostenuto in diverse occasioni, ovvero la persistenza dei problemi strutturali del Sant'Andrea", così l'Assessore alla Sanità del Comune di Sarzana Costantino Eretta e l'Assessore alla Sanità del Comune della Spezia Filippo Ivani che proseguono "Servono provvedimenti immediati perché la struttura, stante le condizioni attuali, non potrà reggere fino alla realizzazione del nuovo ospedale del Felettino. Contemporaneamente però investire milioni e milioni di euro senza un criterio solo per tamponare i problemi che via via si presentano, sprecando così soldi pubblici, non ci sembra la soluzione migliore.
Si può pensare di utilizzare gli spazi disponibili al San Bartolomeo di Sarzana, come alternativa ai reparti che presentano gravi carenze strutturali al Sant'Andrea, il tutto in attesa della realizzazione del nuovo ospedale del Felettino. Gli investimenti strutturali o lo spostamento, ove necessario, di alcuni reparti significherebbe anche ridare dignità ai pazienti e agli ottimi medici che abbiamo nella nostra provincia".
"Da quando ricopro il ruolo di Assessore alla Sanità del Comune della Spezia – evidenzia Filippo Ivani – Ho fatto presente da subito alla direzione dell'Asl 5, così come in Regione Liguria, che è necessaria una programmazione in merito alla parte strutturale del Sant'Andrea".
"Alle criticità strutturali si aggiunge anche il problema del personale ridotto - aggiunge Costantino Eretta - Chiediamo a Regione Liguria la realizzazione di un piano di assunzioni chiaro, necessario per l'Asl 5".