"Nel 2021 le forze progressiste hanno conquistato il sindaco di Savona, strappato alla destra che aveva amministrato nel quinquennio precedente", così in una nota il Coordinamento provinciale di Articolo Uno.
"Un grande risultato in una regione che la destra considerava tutta sua dopo le regionali del settembre 2020, dove aveva vinto. Ciò anche se la lista PD e Articolo Uno era risultata la prima a Savona ed anche alla Spezia. Anche questo dato dava un segnale di ripresa che a Savona ha fatto centro nelle elezioni successive".
"Si può vincere anche alla Spezia. Le forze progressiste sono attualmente all'opposizione nel comune della Spezia. Gli elettori che vogliono liberarsi di un sindaco, silente e prono con la regione, come Peracchini ci chiedono sempre più di stringere i tempi nella scelta del candidato a Sindaco. Hanno 1000 volte ragione".
"A differenza di Savona non c'è stato ancora un candidato che naturalmente e automaticamente sia scelto con il consenso di tutti. Inoltre a sinistra non abbiamo il sindaco uscente per cui cui bisogna ricercare tra le diverse componenti della coalizione potenziale un nuovo candidato "autorevole, competente e capace", come è stato più volte detto. Chi è in possesso di queste caratteristiche lo dovrà chiaramente decidere l'insieme della coalizione".
"Non siamo in Germania dove c'è il proporzionale e il premier o il borgomastro è per consuetudine il capolista del primo partito vincente. La legge elettorale italiana per i comuni è un proporzionale con un abnorme premio di maggioranza, per cui sei obbligato a fare coalizione, la più ampia possibile, e scegliere in questa ampia coalizione il candidato a sindaco, quello che unisce di più. Queste sono le condizioni per vincere, essere in un numero di forze assai ampio".
"Giusto e importante, in queste condizioni, è un programma che aiuti ad amalgamare una alleanza non solo capace di vincere ma anche in grado di governare bene. Non è facile e sorgono sempre nodi politici che non è mai semplice risolvere, ma il lavoro unitario fatto in questi anni ci aiuta a farlo. Per questo occorre che ci sia la disponibilità di tutti a un confronto vero su un candidato che ottenga il più ampio consenso, accettando da parte di tutti le risultanze a cui si perviene. Ciò, auspichiamo che avvenga, senza porre pregiudiziali e senza avere nessun nome come già predestinato comunque o a qualsiasi costo".
"Per questo occorre, da parte di tutti, disponibilità per scegliere velocemente. Insieme abbiamo già deciso di non ricorrere allo strumento delle primarie. Non disperdiamo un dato altamente positivo raggiunto nella nostra città: quello dell'unità di un vasto e plurale campo progressista (centrosinistra + M5s + liste civiche). Oggi in Liguria la destra è divisa anche in conseguenza che il centrodestra si è sciolto nazionalmente come neve al sole (lo dice oggi Salvini)".
"Alla Spezia, inoltre, a destra c' è chi considera Peracchini un vero nano politico" vedi le critiche di Forza Italia ed anche la Lega non si pronuncia nettamente, vedi le interviste di Gianmarco Medusei e Edoardo Rixi. Tutto questo spinge i progressisti ad unirsi a scegliere rapidamente un candidato capace di mandare a casa una destra divisa e incapace .