"Gentile Sindaco Ponzanelli, ha fatto proprio male a scrivere che noi del Partito Democratico proviamo "odio per Sarzana". Capiamo che è un sintomo evidente del suo crescente smarrimento, dovuto ai diffusi scricchiolii della maggioranza di destra che la sostiene ed al rapido declino della stella del suo mentore Toti. Al contrario, noi amiamo Sarzana.
La amiamo profondamente, come può amarla soltanto chi è erede delle tradizioni culturali e politiche che ne hanno segnato la storia nei secoli, che ne hanno forgiato il carattere nelle difficoltà, preservata la dignità dinanzi all'oppressore e garantita - nel nuovo millennio - l'evoluzione da borgo vivace in una fiorente città.
E non odiamo neppure Lei, ci mancherebbe. Chi ispira il nostro agire politico predica la responsabilità, la tolleranza, il ripudio per ogni sentimento gretto. E' Lei invece che - attribuendoci addirittura un sentimento di "odio" - fa mostra di essere condizionata pesantemente dai suoi partners di maggioranza (per ora) presso i quali l'intolleranza, l'avversione verso chi è 'altro' o 'diverso', e la stessa categoria dell' odio rappresentano tratti costitutivi dell'agire politico. Noi non odiamo affatto Sarzana.
Ed è proprio perché la amiamo, e vogliamo il suo bene, che - dal ruolo di opposizione che ci è stato assegnato in questa legislatura - abbiamo il dovere di esercitare il nostro compito con puntiglio e severità.
È solo per questo che - senza nuocere in alcun modo alle possibilità che l'operazione 'Nuova Scuola Poggi' arrivi a termine - abbiamo segnalato un grave 'scivolone' della sua Amministrazione a causa del quale sarà probabilmente la Regione a dover erogare un finanziamento di oltre 4 milioni di euro che - senza quella vostra 'disattenzione' e senza la Sua scriteriata grandeur - sarebbe arrivato da Roma liberando quelle risorse regionali per altri fini.
Ed è proprio perché amiamo Sarzana che, il giorno dopo, abbiamo segnalato come - rispetto ad un'altro eccezionale stanziamento ministeriale di 15 milioni per auspicati interventi di riqualificazione all’interno del Borgo di Marinella - Lei, signor Sindaco, ha deliberatamente taciuto al Consiglio Comunale e alla Città che - tre giorni prima che quel Suo progetto partisse per Roma - era arrivata 'di soppiatto' negli uffici comunali il Piano Particolareggiato di Rigenerazione del Borgo di Marinella redatto dalla società Marinella spa in liquidazione, la società immobiliare padrona di buona parte della nostra frazione litoranea.
Ed è Lei che ha deliberatamente taciuto ai Sarzanesi che quel piano particolareggiato di Marinella spa - dall'evidente sapore speculativo - prevede 8000 metri quadrati di edificazione in più rispetto a quella esistente ed è legato a doppio filo al progetto della Sua Amministrazione proprio perché Lei aveva infatti già sottoscritto, all'insaputa di tutti, un accordo con Marinella spa in base al quale ha rinunciato - per conto del Comune di Sarzana - a riscuotere dal privato speculatore 2 milioni di oneri di urbanizzazione dovuti a fronte dei nuovi ingenti volumi che saranno realizzati dalla storica società immobiliare o da chi per essa.
Così a Marinella uno strumento finanziario ministeriale, che altrove consentirà migliori condizioni di vita e di sviluppo sostenibile senza 'effetti collaterali', è diventato soprattutto un modo per giovare oggettivamente a speculazione, cemento e snaturamento della fisionomia del borgo.
E ciò è documentato e non smentito - nella sostanza - neppure dallo zelante nuovo Dirigente comunale all'Urbanistica. Il tutto senza coinvolgere il Consiglio Comunale, né la città, né le Associazioni ambientaliste. E soprattutto senza farne parola con l'architetto Boeri, l'archistar affidataria della Revisione del Piano Urbanistico Comunale, da anni scientemente 'tenuto fuori' da ogni dossier che coinvolge dalle fondamenta il destino del territorio del nostro Comune.
Vede, signor Sindaco, noi amiamo Sarzana. Alle passate amministrazioni si potranno rimproverare limiti di diversa natura, ma per tutte l'obiettivo minimo è sempre stato quello - per quanto era di loro competenza - di salvaguardare Marinella, la tenuta, l'azienda agricola, la fruibilità delle spiagge, evitando lo 'spezzatino', il consumo del territorio e le prospettive speculative che già negli anni 60' - allora sì colpevolmente - avevano prodotto gravi danni.
Ci lasci dunque - signor Sindaco - amare la nostra città e Marinella a modo nostro, cioè in un modo tutto diverso da come le ama Lei: non cioe' dissipando risorse pubbliche per superficialità e tantomeno favorendo oggettivamente la speculazione in pregiudizio della vivibilità, del senso di comunità di chi ci vive, delle tradizioni antropiche locali e della tutela di valori ambientali non negoziabili. Ce le lasci amare senza infortuni maldestri e senza retropensieri, senza proclami roboanti ma inveritieri e coniugando invece attenzione, trasparenza e rispetto del territorio."
Vico Rosolino Ricci
Segretario PD Sarzana